L’eterno ritorno
Per gli ammiratori di Leiji Matsumoto il maestro del fumetto giapponese non ha bisogno di presentazioni. Per tutti gli altri basterà nominare Capitan Harlock o Galaxy Express 999 per evocare il tratto sottile, le sagome slanciate e le stellate distese interplanetarie del suo universo figurativo.
Il mondo quadridimensionale, pubblicato da Hikari Edizioni, ne raccoglie 25 racconti disegnati tra gli anni Sessanta e Settanta. Storie che giocano con i generi, spaziando dalla fantascienza al western, dalla fiaba al racconto di guerra, eppure legate da un filo rosso che le intesse le une con le altre a formare un unico, straordinario arazzo sul senso dell’esistenza e la natura del tempo. Che le opere di Matsumoto comunichino tra loro è un fatto ormai noto, in questo caso si tratta quasi di un’unica storia declinata in decine di varianti. Da un racconto all’altro, personaggi e sentimenti si ripetono in un eterno ritorno, ogni volta in forma nuova e in un diverso spaccato spazio-temporale. Dalla preistoria al futuro post-atomico, passando per l’Ottocento di Schubert e il presente ciclico delle stagioni, Matsumoto immerge il suo romantico protagonista in un caleidoscopio di scenari possibili. Nelle utopie del piccolo eroe, troppo ingenuo e poetico per strappare la sua musa dalle braccia del rivale di turno, si affacciano i temi cari all’autore: eros e thanatos, naturalmente, ma anche l’Arte, la ribellione anarchica, l’urgenza di attenzione per l’ambiente e la sopravvivenza del pianeta. Al regno degli insetti il mangaka affida gran parte dell’opera, facendone i simboli del classismo e dell’emarginazione sociale, mostrando come un ragnetto o un grillotalpa non possano ambire al cuore gelido di una lucciola o alla bellezza di una farfalla leggiadra. Un mondo tragico e delicato che si moltiplica in un gioco di specchi, fatti di donne eteree con capelli lunghissimi, artisti-bambini dall’animo puro e antagonisti arroganti e superbi. L’eleganza stilistica dell’autore dà vita a tavole luminose e prevalentemente bianche, laddove l’ombra coincide soprattutto col vuoto insondabile dell’universo. Emozioni e circostanze si accavallano e coesistono, si rincorrono per riflettersi tra loro e infine ripetersi, ancora identiche, perchè identico resta il destino di ognuno.
Il mondo quadridimensionale [Yojigen Sekai, Giappone 1995] TESTI E DISEGNI Leiji Matsumoto.
PUBBLICATO DA 001 Edizioni (Collana Hikari).
Graphic novel, b/n, 376 pagine.