Sette lettere orizzontale
Presentata da una copertina che offre la possibilità di compilare un cruciverba dedicato soprattutto al mondo del fumetto, Fun e More Fun è l’edizione integrale dell’opera, divisa in due parti uscite rispettivamente nel 2014 (Fun) e nel 2016 (More Fun), con cui Paolo Bacilieri ha raccontato la storia del cruciverba, il colto e popolare passatempo nato nel crepuscolo della belle époque e presto esploso ovunque; o meglio, l’opera in cui l’autore ha usato la storia delle parole crociate come fulcro di un pastiche grafico, tematico e narrativo.
L’autore riassume l’evoluzione del cruciverba in capitoli in cui dà sfogo alla sua libertà compositiva, con pagine dove la composizione delle vignette rimanda alle griglie del cruciverba, e dove la ricostruzione storiografica, concentrata perlopiù sul ritratto dei più importanti pionieri, enigmisti e autori, trova nelle vignette di queste griglie lo sfondo delle evoluzioni della società e della cultura, come in un montaggio parallelo in cui la vicenda principale è alternata a veloci inquadrature di un contesto più vasto.
Le vie di fuga dalla, per così dire, sintesi storica non sono però solo queste: è l’intero impianto narrativo a presentare digressioni, parentesi, evasioni e suggestioni.
C’è la “trama” principale, legata allo scrittore, delineato sulle fattezze di Umberto Eco, Pippo Quester e al suo rapporto con lo storico alter ego di Bacilieri Zeno, in una vicenda che assume i contorni del giallo con l’apparizione di Mafalda, ragazza di origine argentina; ci sono le parentesi dedicate alla vita e ai rovelli dello stesso Zeno, così come non mancano brevi racconti di persone e personaggi apparentemente slegati alla vicenda, o che ne fanno parte solo perchè “passano” nell’immagine o perché conoscono o hanno conosciuto Zeno.
Anche a livello grafico c’è un ordinatissimo disordine, che si può trovare sia paragonando gli stili dei vari momenti – da un certo minimalismo ad un approccio più barocco o all’insegna dell’horror vacui – sia nelle singole pagine in cui implode la suddivisione in vignette o riempiono la scena le architetture, i panorami e i dettagli che fanno sì che le città – in particolare una Milano complessa e amata, ma sempre affascinante – siano in qualche modo dei personaggi, come si suol dire in gergo critico.
Insomma, è un approccio narrativo e grafico aperto a vie di fuga e a digressioni di vario tipo, che richiede al lettore una costante capacità di adattarsi e mutare l’oggetto della sua attenzione, un po’ come accade quando si fanno le parole crociate; così, è con questa parentela con l’andamento della graphic novel che il cruciverba trova una centralità che non è solo puramente narrativa e cronachistica.
In questa piacevolissima e densa graphic novel in cui la complessità, la varietà e le digressioni agiscono con leggerezza (a volerla considerare come due opere distinte, è leggermente più efficace More Fun) Bacilieri continua a basare il suo lavoro sulla commistione tra la concreta fluidità del fumetto più popolare e la più eterea ricerca delle nuvolette, per così dire, “d’autore”.
Fun e More Fun ediz. integrale [Italia 2020] TESTO E DISEGNI Paolo Bacilieri.
EDITORE Coconino Press.
Graphic novel, 300 pagine.