Gli occhi del disegnatore
Gli occhi del gatto è uno dei frutti meno conosciuti della collaborazione tra il disegnatore francese Moebius (nome d’arte di Jean Giraud) e lo sceneggiatore cileno Alejandro Jodorowsky. Scritta nel 1978, per una collana non diretta alla vendita della casa editrice che pubblicava le opere della coppia, è una storia brevissima: venticinque tavole con un intreccio più che essenziale, retto dal genio della matita di Moebius.
Gli elementi in campo sono pochissimi: un ragazzo cieco affacciato alla finestra di un’alta e imponente torre, un gatto nero e un falco, nel contesto di una città deserta e, all’apparenza, abbandonata.
Le tavole seguono uno schema preciso che potremmo definire di campo/controcampo: sulle tavole di sinistra la sagoma del ragazzo affacciato alla finestra della torre visto di schiena e in controluce, in modo da far risaltare il nero della sua silhouette sullo sfondo giallognolo, su quelle di destra gli avvenimenti della storia. La vicenda essenziale e la laconicità delle didascalie lasciano spazio all’assoluta prevalenza dei disegni e dello stile grafico del disegnatore/autore francese, che diventa il senso e il principale motivo di fascino dell’opera: lo stile tra il metafisico e il futuristico, la grande sapienza nel riprodurre contesti urbani “irreali” e allo stesso tempo ispirati a secoli di architettura e di urbanistica raggiungono anche in questo caso, che può essere tranquillamente considerato un elegante esercizio di stile, un’efficacia e una bellezza che hanno poco da invidiare a quelle delle opere maggiori, più importanti e più celebri (e comunque, anche più memorabili). Altrettanto pregnanti ed “ipnotici” sono i primi piani, animali e umani, in particolare per quanto riguarda le espressioni degli occhi, l’oggetto fulcro della vicenda. Lo sfondo giallo su cui si posano righe nere e grigie aumenta l’impatto grafico e la sua efficacia. Un esercizio di stile basato quasi totalmente sui disegni e sul comparto grafico, dicevamo. Ogni tavola può essere considerata, di per sé, un’”opera d’arte”, e possiede un suo fascino anche a prescindere dal rapporto con le altre illustrazioni. Gli occhi del gatto non è quindi l’opera più imperdibile ed essenziale prodotta dalla coppia Jodorowsky/Moebius, ma il suo impatto e la sua bellezza rendono comunque più che consigliabile una lettura. Il breve racconto è pubblicato dalla MagicPress, con un’interessante introduzione in cui Jodorowsky racconta dell’incontro e della collaborazione con il disegnatore francese.
Gli occhi del gatto [Les yeux du chat, Francia 1978]
TESTI Alejandro Jodorowsky. DISEGNI Moebius.
EDIZIONE ITALIANA MagicPress.