Una ragazza come tante
Grazie a questa sezione di Mediacritica, devo ammettere che ho potuto colmare la mia ignoranza in fatto di fumetti e graphic novel. Una felice scoperta è stato questo La cronaca degli insetti umani di Osamu Tezuka, volume che ti tiene incollato alle sue pagine e che ha un contatto speciale con cinema e società.
Il lavoro di Tezuka è pienamente immerso in un’epoca prolifica per quanto riguarda l’arte, perché momento di sperimentazioni e voglia di ribellione, quegli anni ’70 che tanto ci hanno donato. Toshiko Tomura è una ragazza piena di talenti artistici e per questo divenuta famosa, ma non è tutta farina del suo sacco, lei è capace di mutare la sua vita, come farebbe un insetto, attraverso una pratica molto particolare… Sesso, fantascienza, critica alla società, malvagità di ogni tipo rendono la graphic novel un prodotto adatto ad una lettura attenta, che esula dalla mera constatazione della perfezione del tratto disegnato. Ci si immerge senza perdere il filo della trama, ritrovando alcune tematiche che in quegli anni registi come Romero e Cronenberg hanno raccontato al cinema: la mutazione del corpo, i mostri creati e “accuditi” dalla società. Il male non si insidia arrivando da chissà dove, è tra di noi e la sua “trasmissione” non è dolorosa ma ci consuma piano piano riuscendo a sopravvivere senza particolari sforzi. Un continuo dialogo tra sesso e horror, che spesso è alla base di molta arte, quella che però si rifà alla realtà. La protagonista si avvicina alle sue “fonti d’ispirazione” attraverso il sesso, senza far distinzione di genere e portando la storia in un vortice di promiscuità e lascivia che non fa che aumentare la morbosità generale. Il sesso è l’arma di Toshiko, non c’è spazio per i buoni sentimenti, la forma utilizzata è quella animalesca e perversa, il tempo stringe e l’avidità ha più importanza. Ma la trama è la scusa anche per sentenziare una critica al mondo dello spettacolo, che eleva spesso personaggi mediocri senza meriti o senza particolari attitudini, in una confusione perenne tra reale e costruito. Questo è un concetto che potrebbe risultare banale, ma invece Tezuka se ne serve per raccontare il processo di occidentalizzazione del Giappone, fatto di molti aspetti che hanno snaturato il vero sentimento della nazione attraverso la falsità del mondo dei consumi. Tezuka non salva nessuno dei suoi personaggi, anzi, si diverte ad impregnare la sua storia di morte e decadimento, elaborando delle tavole che funzionano anche singolarmente: dettagli e particolari disegnati minuziosamente con un tratto mai nervoso ma cupo e reale. Una graphic novel da leggere per scoprire o semplicemente continuare a seguire le narrazioni di Tezuka e dei suoi mondi tremendamente veri.
La cronaca degli insetti umani [Giappone 1970] TESTI E DISEGNI Osamu Tezuka.
PUBBLICATO DA 001 Edizioni 2013.
B/N, 368 pagine