Un agente segreto ambiguo
“Ognuno vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei” scrisse secoli fa Machiavelli. Ovviamente il contesto storico-geografico che ispirò Il principe è differente da quelli che hanno stimolato l’ingegno di Michael Brandt, già sceneggiatore dell’acclamato Wanted, e che ora con The Double debutta alla regia.
La storia del suo esordio dietro la macchina da presa pare davvero ben amalgamarsi al concetto di Machiavelli. Ben Geary (Grace) è un giovane agente dell’FBI che ha scritto la tesi su una letale e camaleontica spia sovietica soprannominata Cassio, diventando così uno dei maggiori esperti del killer che, dileguandosi misteriosamente un ventennio prima, ha lasciato l’intelligence a brancolare nel buio. In seguito all’efferato omicidio di un senatore riconducibile a Cassio, Paul Shepherdson (Gere), per anni sulle sue tracce, viene richiamato in servizio dalla CIA: formatosi prevalentemente sul campo, non è per niente convinto del ritorno sulla scena di Cassio e tanto meno è entusiasta di collaborare con un novellino come Geary, di cui non condivide né l’ossessione per la spia né il metodo a suo avviso troppo teorico. La sua contrarietà è imputabile sia allo scetticismo dei servizi segreti sull’uccisione di Cassio ad opera di Paul sia al tremendo segreto che questi ora potrebbe non essere più in grado di serbare: dietro all’imperscrutabile volto dell’infallibile spia della CIA si nasconde proprio quella dell’acerrimo nemico a cui aveva – a questo punto soltanto in apparenza – dato la caccia per decenni. Riuscirà il giovane agente a non farsi distrarre dalla ricomparsa di Bruto, la spia sovietica che Paul indica insistentemente come il sospettato numero uno, a districarsi tra gli indizi e le apparenze contrastanti e intuire la scomoda verità che si cela dietro alla maschera che l’esperto collega ha sapientemente creato per mimetizzarsi nella CIA?
Ispirandosi a Hitchcock, Brandt confeziona un film nel quale lo spettatore avvezzo al genere non solo ritrova delle verità già apprese in altri film, ma sopratutto deve fare i conti con la consapevolezza di conoscere perfettamente i connotati del nemico sin dall’inizio.