Fuoco nemico
Un bravo alchimista conosce gli ingredienti giusti per la perfetta riuscita della sua pozione: tre quarti di azione, poi storia, intrighi, mistero, un pizzico di suspense e un tocco fantasy sono quelli necessari per confezionare l’indagine di Detective Dee.
Ex ribelle chiamato a far luce su delle morti inquietanti, una sorta di autocombustione interna, si trova invischiato in un gioco mortale, dove tutti sono coinvolti, ma nessuno è il responsabile. Pezzo dopo pezzo l’enigma sembra sciogliersi, per poi rifocillarsi, facendo perdere lo spettatore nei meandri del ragionamento, aggiungendo nuovi luoghi e personaggi interessanti da scoprire. Attenzione massima anche per il movimento degli stessi protagonisti, progettando delle coreografie non solo per le scene di combattimento, ma per il loro semplice spostamento: ognuno al suo posto, tutti inseriti in un disegno prestabilito che conferisce ulteriore armonia alla scena. Non solo le persone ma gli oggetti stessi sono monitorati e studiati nelle loro evoluzioni, dalle frecce alla corda usata come arma assassina, oppure quei tronchi che, ad un certo punto, escono sincronizzati dall’acqua. Complicati sono i numeri di arti marziali, al di là di qualsiasi legge fisica e umana, ma non per questo da vedere come un’irreale esasperazione visiva. Sono parte del racconto allo stesso modo dei misteriosi e affascinanti aghi che permettono di cambiare i connotati, o delle maschere colorate che sembrano danzare mentre combattono. La velocità delle azioni è seguita dalla macchina da presa, rapida come una saetta nell’inquadrare un volto o un dettaglio, per poi rilassarsi esplorando in ampi panoramiche le scenografie, monumentali sia per i colori che per la loro singolarità. Sopra tutte il Bazar Fantasma, luogo lontano dalla luce dove cercare ciò che non si può trovare, un limbo tra cielo e terra che a tratti ricorda l’Inferno dantesco, sia per la barca che permette l’accesso, sia per le anime perdute che lo popolano. Composto e astuto come il suo protagonista, il film sa come imbrigliare la mente e condurla nel ragionamento, meravigliandola e sfidandola nel risolvere un mistero mai scontato, giocando col fuoco fino all’indizio successivo.
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