adidas nmd city sock adidas nmd city sock adidas nmd city sock gum pack release date info adidas NMD R1 Trail adidas nmd city sock gum soles adidas nmd city sock gum pack adidas nmd city sock nmd city sock primeknit core blacklush blue adidas nmd city sock black gum where to buy adidas nmd city sock winter wool adidas nmd city sock primeknit s79150 core black adidas nmd city sock core black adidas nmd primeknit city sock black adidas nmd city sock core black lush blue release date adidas NMD R1 PK adidas nmd chukka receives og colorway NMD City Sock PK adidas nmd chukka 2 adidas NMD R1 Triple Black comparing og adidas nmd r1 nmd chukka

In questo numero

Come non detto

lunedì 10 Settembre, 2012 | di Giulia Zen
Come non detto
In sala
0

Mamma, papà: sono gay
“Che deliziose tendine!”: se In & Out giocava ironicamente sui cliché dell’omosessualità, l’esordio alla regia di Ivan Silvestrini, Come non detto, lavora sul versante – tematico, non sessuale – opposto.

Mentre il coming out di uno strepitoso Kevin Kline arriva dopo un (ri)trovarsi di una serie di circostanze circospette (dettagli d’abbigliamento, amore per il ballo, atteggiamenti equivoci), quello del giovane Mattia viene covato, già in età adolescenziale, in un individuo totalmente ordinario nell’aspetto e straordinario nell’essere. Le uniche persone che condividono questo fardello esistenziale sono la migliore amica Stefania, l’amico gay Giacomo (un Francesco Montanari decisamente fuori dalle righe) e il fidanzato spagnolo, Eduard, dal quale sta per andare a vivere. Quando quest’ultimo progetta improvvisamente una puntata a Roma con lo scopo di conoscere i futuri suoceri, convinto che essi siano a conoscenza di tutto, Mattia è costretto a confrontarsi con anni di silenzi e fughe nascoste. Tuttavia, quello che scoprirà lo ripagherà di tutto.
Josafat Vagni dona corpo e voce ad un protagonista semplice nella sua ingenuità quanto complesso nella sua sofferenza, dando un calcio deciso alle banalities che rinchiudono la comunità gay in una serie di portamenti, look e gusti codificati, quasi come fosse una specie animale. Esattamente tutto quello che, invece, viene brillantemente impersonato dal duplice personaggio di Montanari, Giacomo di giorno e Alba Paillettes la notte, accanto al quale la figura mite e pacata di Mattia stona piacevolmente. Una regia impercettibile dirige una cast di tutto punto (oltre al “Libanese” Montanari, troviamo anche Monica Guerritore e Ninni Bruschetta), ridando dignità ad un cinema italiano che sul tema omosessualità aveva – a volte – imbarazzato. Silvestrini incastra sapientemente un’Italia conosciuta (padre severo, madre sottomessa, sorella coatta) e un’Italia (s)conosciuta (omosessualità travestita da ordinarietà, anche nelle figure meno sospettabili), in una commedia degli equivoci lontana dalla volgarità dei cinepanettoni e che, anziché cedere a drammi strappalacrime, si conclude in una meravigliosa banalità. Mai come in questo periodo si ha bisogno di semplicità; d’altra parte, se all’uscita della sala sentite lo struggente desiderio di rivedere Kevin Klein ballare sulle note di Gloria Gaynor, allora: come non detto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

adidas yeezy boost 350 turtle dove transcends sneakers adidas yeezy 350 boost turtle dove restock re release adidas yeezy 350 boost black release date yeezy 350 boost low yeezy boost 350 pirate black yeezy boost 350 low adidas yeezy boost 350 v2 black white yeezy boost 350 moonrock adidas yeezy 350 boost moonrock release date moonrock yeezy 350 boost legit real fake on foot look adidas yeezy boost 350 oxford tan adidas yeezy boost 350 v2 zebra another look adidas yeezy boost 350 oxford tan even more images yeezy 350 moonrock release date adidas yeezy 350 boost black adidas yeezy 350 boost low heres where you can cop the black adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost 10 reasons why the adidas yeezy 350 boost will sell out instantly