Una piccola voce in un panorama confusionario
In questa sua opera prima, Marco Righi presenta una storia dalla trama apparentemente banale. Elia è un adolescente che vive con la famiglia nella campagna bolognese: un padre di stampo marxista, una madre devota cattolica, un fratello maggiore in realtà sempre assente. La sua routine – e maturazione sessuale – viene stravolta dall’arrivo della giovane e disinvolta Emilia.
Ispirato alla figura di Pier Vittorio Tondelli, scrittore emiliano di culto degli anni ’80 che diede una scossa – e soprattutto scandalo – al rigore cattolico (personalità richiamata nel film dal fratello maggiore di Elia), I giorni della vendemmia è un film dai ritmi lenti ma profondi, definito da molti una sorta di moderna Éducation Sentimentale. “Educazione” che non necessita di molti dialoghi (Shakespeare diceva: “Un vero amore non sa parlare”), ma semplicemente si nutre di sguardi, di gesti, di sussurri. Ecco che in un attimo lo spettatore si sente (ri)trasportato nella spensieratezza adolescenziale, di cui riesce a riassaporare i sapori, gli odori, le emozioni, cullato dal meraviglioso paesaggio rurale e accompagnato per mano da una musica dolce, come una poesia che non può e non vuole avere fine. La vendemmia rappresenta la maturazione dell’uva ma è anche una metafora della maturazione di Elia che pian piano sta prendendo atto. Emilia invece ne è ormai lontana ma risente, quasi come attratta da una calamita, quel richiamo alla natura, alla serenità, alla semplicità; un luogo in cui potersi rifugiare lontano dalla confusione del mondo. Girato in soli quattordici giorni con una produzione indipendente a basso costo, il film ha partecipato a diversi Festival (tra i premi da ricordare quello per la regia al Valdarno Cinema Fedic 2011 e quello per la fotografia al Film Festival Internazionale di Milano). Tutto ciò dimostra ancora una volta che per fare cinema, il cinema vero in grado di emozionare, non servono grandi imprese. Il cinema italiano, quello con la C maiuscola, nel suo piccolo c’è. Basta essere un po’ meno pigri e saperlo ascoltare.
I giorni della vendemmia [Italia 2010] REGIA Marco Righi.
CAST Marco D’Agostin, Lavinia Longhi, Gian Marco Tavani, Claudia Botti.
SCENEGGIATURA Marco Righi. FOTOGRAFIA Alessio Valori. MUSICHE Roberto Rabitti.
Drammatico, durata 80 minuti.