Ignota?
A otto settimane dall’uscita di Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana, il giovane regista Cristian Natoli ripercorre un altro attentato vittima del periodo chiamato “Strategia della tensione”, attraverso il documentario Per mano ignota – Peteano una strage dimenticata.
All’anteprima goriziana, guardandosi intorno tra la gremita – e non prevista – folla, si può constatare un’età media over cinquanta; persone che hanno vissuto in piena coscienza la strage (che nel maggio 1972 nella località di Peteano causò la morte di tre giovani carabinieri) e che per la prima volta trovano nel mezzo cinematografico un modo per ricordarla e per trovare qualche risposta ai molti misteri che lo hanno caratterizzato, grazie anche alla presenza di ospiti illustri che delle indagini sono stati protagonisti: l’avvocato Nereo Battello, il giornalista Gian Pietro Testa e l’ex magistrato e attuale Senatore della Repubblica Felice Casson. Ma la sorpresa più grande riguarda la presenza inaspettata di molti giovani, mossi forse dallo stesso desiderio di conoscenza del regista friulano, acceso dal racconto di genitori, nonni, conoscenti. Natoli ci racconta che dopo la curiosità e lo studio del fatto storico, è subentrata la delusione di non trovarvi, dopo ben quarant’anni, nessuna trasposizione cinematografica. Com’è possibile che un evento così importante nella Storia italiana sia stato brutalmente trascurato? Il documentario ci fa subito entrare in contatto con la prima testimonianza dolorosa: quella di una delle vedove dei carabinieri uccisi. Ed ecco che fin dai primi minuti, lo spettatore dimentica di osservare le caratteristiche tecniche dell’opera per lasciare dignitosamente posto all’elemento portante: l’umanità. Nemmeno l’osservatore più scrupoloso si preoccupa di alcune imperfezioni di regia, perché l’attenzione va alle molte testimonianze, analisi, documentazioni sul fatto storico, caratterizzate da un attento ed encomiabile studio storiografico. Molto interessante l’immagine della strada che ci accompagna per tutto il film, usata come inserto tra uno stacco e l’altro, e che attraversa spiegazioni e commoventi racconti dei protagonisti, per raggiungere, a fine film, la propria meta: il monumento dedicato alla strage, che, in contrasto rispetto alle prove appena presentate, riporta la scritta “Per mano ignota”. L’ennesima beffa nei confronti dei familiari dei caduti; non solo vittime innocenti di una politica volta alla diffamazione, ai sotterfugi, alla violenza, ma anche persone alle quali sembra che non si voglia dare giustizia. Come appella una delle vedove: con i nomi degli attentatori identificati ormai da anni, per quanto ancora dobbiamo leggere le parole “per mano ignota”?
Per mano ignota – Peteano una strage dimenticata [Italia 2012] REGIA Cristian Natoli.
SCENEGGIATURA Cristian Natoli. MONTAGGIO Matteo Serman, Alessandro Pinna. MUSICHE Marco Germini, Alan Malusà Magno, Alba Nacinovich, Alessandro Pinna.
Documentario, durata 60 minuti.