adidas nmd city sock adidas nmd city sock adidas nmd city sock gum pack release date info adidas NMD R1 Trail adidas nmd city sock gum soles adidas nmd city sock gum pack adidas nmd city sock nmd city sock primeknit core blacklush blue adidas nmd city sock black gum where to buy adidas nmd city sock winter wool adidas nmd city sock primeknit s79150 core black adidas nmd city sock core black adidas nmd primeknit city sock black adidas nmd city sock core black lush blue release date adidas NMD R1 PK adidas nmd chukka receives og colorway NMD City Sock PK adidas nmd chukka 2 adidas NMD R1 Triple Black comparing og adidas nmd r1 nmd chukka

In questo numero

Una gita scolastica

sabato 24 Luglio, 2021 | di Leonardo Cabrini
Una gita scolastica
Festival
0

Sulla nostalgia dell’incanto
Laura ha ottantaquattro anni ed è la sola ancora viva della sua classe delle superiori, la III G del Liceo Galvani di Bologna. La donna ricorda di una gita-premio avvenuta alla vigilia della maturità, nel 1914. Accompagnati dal professore di lettere Carlo Balla e dalla professoressa di disegno, Serena Stanzani, la scolaresca attraversa a piedi l’Appennino alla volta di Firenze. Durante il cammino sopraggiungono momenti indimenticabili.

Una gita scolastica si propone come riflessione ricca e coerente sulla memoria. Il meccanismo narrativo della rievocazione personale è innescato dal ritrovamento di una foto di classe, scattata durante la gita. L’approccio nostalgico della persona che ricorda è legittimato dal fatto che la donna può solo guardare indietro, avendo poco da vivere, e si sofferma, com’è logico, sul suo passato di “incanto”.

Il primo piano della foto di classe, seguita dalla voce narrante della protagonista, ci porta gradualmente a una dimensione collettiva. Il punto di vista nel lungo flashback è, infatti, molteplice e sembra includere il ricordo di chi è deceduto, ovvero il resto della scolaresca. Questa pluralità di prospettive genera una riflessione estesa sulla giovinezza come età dell’incanto che svanisce con il sopraggiungere della maturità – come l’esame che gli studenti dovranno sostenere dopo la gita. Ma è soprattutto il riferimento a una nuova tragica maturità che i giovani italiani, inclusi i personaggi, dovranno affrontare l’anno successivo. La memoria evocata nel film, dunque, racchiude in sé una serie di implicazioni: la nostalgia, la fuggevolezza della felicità, la fine dell’esistenza, il rapporto individuo-collettività e, infine, la relazione con la Storia.

La grande sfida dell’opera è far rientrare questa complessa tematica all’interno di una narrazione semplice e uno stile trasparente, tenendo conto della distanza tra i fatti ricordati e quelli verosimilmente accaduti (pur all’interno di un universo di finzione). Come afferma Giulio Cattivelli la dimensione del ricordo giustifica “le licenze fantastiche, le sfocature, gli anacronismi tipici di Avati che travisa e deforma aspetti di vita italiana ben noti nella storia del costume e sul piano del semplice buonsenso” (Giulio Cattivelli, Libertà, 30 settembre 1983). Ciò a cui Cattivelli allude è una certa lascivia di atteggiamenti e una libertà di comportamento che difficilmente potevano essere accettate nell’Italia del 1914. È altrettanto vero, però, che il film mette a tema proprio i conflitti tra desiderio e vita quotidiana in una società tradizionalista.

La ricerca costante di uno spiraglio di felicità sensuale e di libertà è, infatti, il fulcro del film. La dimensione di scarto dall’ordinario – la gita – ne garantisce la fattibilità. Una possibilità, questa, data in premio proprio alla classe che meglio ha saputo gestire l’ordinarietà della vita scolastica – ovvero quella con la media più alta. Tuttavia, come recita una delle canzonette composte per il film, “solo un momento dura l’incanto, poi dovrai vivere la vita com’è.” Incanto è, ad esempio, il breve periodo in cui la protagonista può amoreggiare con l’innamorato, sebbene – essendo non corrisposta – sia pienamente cosciente che si tratta del tempo di una scampagnata. C’è chi decide di reagire e portare l’incanto nell’esistenza quotidiana, come chi ha vissuto una vita di costante ordinarietà e non accetta di ritornarvi. Emblematico è il caso dei due professori, che contravvengono al buon costume ribellandosi a una vita di ligio celibato o di matrimonio soffocante. O quello dello studente ribelle, vessato da un padre autoritario, che si unisce al gruppo di gitanti in ritardo, e lo abbandona in anticipo, evitando l’appello istituzionale d’inizio e fine gita. Va da sé che chi rifugge alla norma, lo fa nella consapevolezza degli effetti che ne conseguono.           

  • Regia: Pupi Avati
  • Soggetto: Pupi Avati, Antonio Avati
  • Sceneggiatura: Pupi Avati, Antonio Avati
  • Fotografia: Pasquale Rachini
  • Montaggio: Amedeo Salfa
  • Scenografia: Giancarlo Basili, Annalisa Cecchini, Leonardo Scarpa
  • Costumi: Steno Tonelli
  • Musiche: Riz Ortolani
  • Produzione: Dania film
  • Distribuzione: DMV
  • Origine: Italia 1983
  • Durata: 90’
  • Premi: Venezia Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica (1983) Premio Pasinetti per l’Attore (Carlo Delle Piane);  Nastri D’Argento (1984) Miglior Regia (Pupi Avati), Miglior Attore (Carlo Delle Piane), Miglior Attrice Esordiente (Lidia Broccolino), Miglior Soggetto Originale (Pupi Avati, Antonio Avati), Miglior Musica (Riz Ortolani)
  • Interpreti: Carlo Delle Piane (prof. Carlo Balla), Tiziana Pini (prof.ssa Serena Stanziani), Giancarlo Torri (Augusto Baldi), Lidia Broccolino (Laura), Leonardo Sottani (Baraldi), Davide Celli (Enzo), Bob Messini (Vandelli), Rossana Casale (Rossana), Bob Tonelli (albergatore), Marcello Cesena (Angelo), Giovanni Veronesi (Giuseppe), Cesare Barbetti (preside), Corrado Gaipa (voce fuori campo)

         

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

adidas yeezy boost 350 turtle dove transcends sneakers adidas yeezy 350 boost turtle dove restock re release adidas yeezy 350 boost black release date yeezy 350 boost low yeezy boost 350 pirate black yeezy boost 350 low adidas yeezy boost 350 v2 black white yeezy boost 350 moonrock adidas yeezy 350 boost moonrock release date moonrock yeezy 350 boost legit real fake on foot look adidas yeezy boost 350 oxford tan adidas yeezy boost 350 v2 zebra another look adidas yeezy boost 350 oxford tan even more images yeezy 350 moonrock release date adidas yeezy 350 boost black adidas yeezy 350 boost low heres where you can cop the black adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost 10 reasons why the adidas yeezy 350 boost will sell out instantly