adidas nmd city sock adidas nmd city sock adidas nmd city sock gum pack release date info adidas NMD R1 Trail adidas nmd city sock gum soles adidas nmd city sock gum pack adidas nmd city sock nmd city sock primeknit core blacklush blue adidas nmd city sock black gum where to buy adidas nmd city sock winter wool adidas nmd city sock primeknit s79150 core black adidas nmd city sock core black adidas nmd primeknit city sock black adidas nmd city sock core black lush blue release date adidas NMD R1 PK adidas nmd chukka receives og colorway NMD City Sock PK adidas nmd chukka 2 adidas NMD R1 Triple Black comparing og adidas nmd r1 nmd chukka

In questo numero

The Lost Souls of Syria 

martedì 28 Marzo, 2023 | di Mattia Caruso
The Lost Souls of Syria 
Festival
0
Voto autore:

The Lost Souls of Syria, documentario di Stéphane Malterre e Garance Le Caisne, insegue una storia di fantasmi tragicamente reale, tra ingiustizia, brutalità e ricerca della verità 

Uno sguardo rivelatore

Rendere dolorosamente visibile l’invisibile, manifesto quello che doveva restare nascosto. È stata questa la missione di Caesar, nome in codice del disertore siriano che nel 2013 riuscì a far uscire clandestinamente dai confini del suo paese più di 27.000 fotografie di detenuti civili torturati a morte dal regime di Bashar al-Assad.

Una repressione di proporzioni inaudite, quella nei confronti degli oppositori di un governo sordo a qualsiasi richiesta di cambiamento, destinata a non essere vista in tutta la sua crudeltà se non fosse stato anche per il coraggio di Caesar e per quel file.

The Lost Souls of Syria 

Sono i volti e i corpi martoriati contenuti al suo interno,  la scintilla che dà vita al viaggio alla base di The Lost Souls Of Syria. In quelle migliaia di immagini di persone torturate e uccise che Caesar – fotografo per la polizia militare di Damasco chiamato a tener traccia di ogni singolo corpo uscito dalle prigioni del regime – porta con sé fuori dal paese c’è infatti già tutto il dolore, la rabbia e l’indignazione che caratterizzeranno la lotta per la giustizia e la verità al centro del documentario. «Prove anche più schiaccianti di quelle che si avevano contro i nazisti a Norimberga», viene detto a più riprese a proposito del contenuto del file di Caesar. Immagini che sono già un atto d’accusa, dunque. Migliaia di corpi e volti su cui la macchina da presa si sofferma appena ma la cui presenza si fa sentire e aleggia come uno spettro su tutto il film, scuotendo gli animi e le coscienze.  Eppure, è proprio a questo punto che le cose si fanno paradossalmente più complesse. Nonostante l’evidenza, nonostante la presenza ingombrante di quei fantasmi, il Consiglio di sicurezza dell’ONU – complice il voto contrario di Cina e Russia – non potrà prendere alcun provvedimento in merito e, come se non bastasse, diverse corti di giustizia europee si dimostreranno riluttanti a intraprendere azioni legali contro il regime siriano. 

Non sorprende allora che, a questo punto, a diventare protagonisti siano proprio i volti e i corpi di chi resta, di tutte le vite che ruotano attorno a quelle foto, da Caesar stesso agli avvocati per i diritti civili, dai parenti delle vittime a chi di quella violenza porta ancora addosso i segni. Lontano da ogni morbosità o facile pietismo, il documentario di Malterre e Le Caisne mette così al centro lo strenuo lavoro fatto da donne e uomini per trasformare quelle foto in un atto d’accusa ufficiale, nella prova inconfutabile e definitiva della disumanità di un intero sistema. Per farlo i due registi alternano le testimonianze di esuli e parenti al lavoro titanico sulle fonti fatto da avvocati e associazioni umanitarie, l’identificazione di migliaia e migliaia di volti agli sforzi per vedere finalmente riconosciuti quei crimini. The Lost Souls of Syria si fa così non solo testimonianza ma parte di un processo volto a ristabilire giustizia e verità. Una ricerca che non vuole solamente dare un volto alle vittime, ma anche a esecutori e mandanti, inoltrandosi negli ingranaggi di un potere repressivo che non conosce pietà. 

Seguendo storie parallele ma unite dallo stesso desiderio di giustizia, tra lingue e paesi differenti, i registi costruiscono così un viaggio dove la macchina da presa si mette all’altezza del suo oggetto, intercettando la disperazione dei parenti e la determinazioni di legali e associazioni. Il risultato è un film che, senza cedere a schematismi risaputi, lontano tanto dal meccanismo delle cosiddette “teste parlanti” quanto da un re-enactment incontrollato, fa dell’evidenza e della ricerca sul campo il suo obiettivo primario. Un percorso che tiene conto dell’umanità che osserva e, con rispetto e misura, cerca di ridare simbolicamente vita a quelle anime perse e dimenticate, restituendo loro, attraverso il suo sguardo, quell’identità che per troppo tempo gli era stata negata. 

  • The Lost Souls of Syria [Id., Francia, Germania 2022]
  • REGIA Stéphane Malterre e Garance Le Caisne
  • SCENEGGIATURA Garance Le Caisne
  • Documentario, durata 99 minuti

Comments are closed.

adidas yeezy boost 350 turtle dove transcends sneakers adidas yeezy 350 boost turtle dove restock re release adidas yeezy 350 boost black release date yeezy 350 boost low yeezy boost 350 pirate black yeezy boost 350 low adidas yeezy boost 350 v2 black white yeezy boost 350 moonrock adidas yeezy 350 boost moonrock release date moonrock yeezy 350 boost legit real fake on foot look adidas yeezy boost 350 oxford tan adidas yeezy boost 350 v2 zebra another look adidas yeezy boost 350 oxford tan even more images yeezy 350 moonrock release date adidas yeezy 350 boost black adidas yeezy 350 boost low heres where you can cop the black adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost 10 reasons why the adidas yeezy 350 boost will sell out instantly