Un treno perso, un’occasione mancata
Arriva qualcosa, qualcuno che ti fa cambiare le prospettive. Un lascito: un libro, un cappotto rosso, ricordo di una donna che stava per buttarsi da un ponte. Bisogna saltare nel vuoto. Prendere un treno. Rischiare.
Questo è l’inizio di Treno di notte per Lisbona – tratto dall’omonimo romanzo di Pascal Mercier -, film di Bille August, fuori concorso alla 63^ Mostra del Cinema di Berlino. Raimond Gregorius/Jeremy Irons, è un solitario insegnate di latino di Berna. Quando quella misteriosa donna inciampa nella solitudine di Raimond, qualcosa si smuove nell’uomo. Il ritrovamento del libello di uno scrittore e dottore portoghese, Amedeu de Prado, stimola in lui la voglia di avventura. Raimond si appasiona ai rivoluzionari dai garofani rossi, protagonisti del libro, cade in balia di un gioco tra passato e presente, giovinezza e vecchiaia, flashback rivoltosi e incontri furtivi. Quello che stupisce fin da subito in Treno di notte per Lisbona è l’utilizzo del tempo: i secondi sembrano minuti, i minuti ore. A sconvolge è il sovraccarico di emozioni, personaggi, avvenimenti e situazioni che si intrecciando accavallandosi sullo schermo. Sul ponte, sotto la pioggia, la messa in scena del dolore disperato di chi tenta il suicidio, del disperato tentativo di chi salva -uno dei momenti più toccanti dell’opera- perde poi di forza, perchè il film è infarcito da tante citazioni filosofiche da diventare in alcuni momenti pedante e verboso. L’opera, imbottita da tante nozioni (la dittatura del regime Salazar), storie (quella di Amadeu, della famiglia, degli amici e dell’amore della sua vita) non ne percorre completamente e profondamente nessuna. Alcune scelte, fatte da August, sono già viste: la dicotomia vista/visione del mondo viene banalizzata, l’insegnante incomincia a guardare veramente a Lisbona, una passata visione viene scalzata da una nuova, nel momento in cui i suoi vecchi occhiali si sono frantumati, dopo aver lasciato Berna. August ha nelle mente tante idee e suggestioni, in mano un cast eccezionale, ma alla fine sembra aver perso un’occasione.
Treno di notte per Lisbona [Night Train To Lisbon, Portogallo/Germania 2013] REGIA Bille August.
CAST Jeremy Irons, Melanie Laurent, Jack Huston, Martina Gedeck, Tom Courtenay.
SCENEGGIATURA Ulrich Herrmann, Greg Latter (tratto dall’omonimo libro di Pascal Mercier). FOTOGRAFIA Filip Zumbrunn. MUSICHE Annette Focks.
Drammatico, durata 110 minuti.