Con il gesto dell’ombrello
Di nuovo insieme, Boldi e De Sica, amici come prima. L’ultimo film – chiamiamolo ancora per convenzione cinepanettone, anche se di tale sottogenere è rimasto onestamente ormai poco – del Christian nazionale è un lavoro che riflette il bisogno di raccontare la fine di un percorso comunque sia importante per la storia del cinema di genere italiano. Il duo che ha formato le comiche coscienze degli spettatori occasionali (e, diciamoci la verità, non solo) è alfine giunto al capolinea: tornare insieme per dichiarare apertamente che tutto è finito.
La commediola che narra le vicende di Colombo (Boldi), imprenditore dagli atteggiamenti berlusconiani che, a causa del volere di una figlia spietata e approfittatrice, necessita di trovare una badante, è onestamente innocua e – a grandissimi tratti – sottotono e ripetitiva. Le performance di De Sica nei panni della suddetta è un connubio di tutti i ruoli femminili da lui interpretati nell’intera carriera (basti ricordare quello più eclatante in Bellifreschi di Odoini), ma non aggiunge niente e non produce particolari momenti brillanti.
Non c’è niente di interessante dunque ed è tutto da buttare in questo Amici come prima? No, e articolare la risposta non è così semplice. Perché sono due le cose che colpiscono e che lasciano due messaggi ben chiari: la prima è la funzione delle donne. Tutte spietate, senza cuore, arcigne e malefiche. Che significa? Sembra che il dispaccio arrivi soprattutto da parte di un De Sica che finalmente si dichiara: sono un’anima libera, maschile e femminile assieme e mi basto da solo. La seconda invece riguarda nello specifico la fine del percorso di cui accennavo poco più su. Emblematica in questo senso l’ultima scena del film: un De Sica conciato come Carmen Miranda canta, si scatena con l’orchestra cubana e con Boldi che gli ruota attorno improvvisando movimenti sulla carrozzina. A quel punto la macchina da presa parte in un carrello all’indietro e ci viene mostrato il set e quindi l’uscita dalla finzione. Stop. Fine della ripresa. Si chiude l’hangar del teatro di posa e noi spettatori rimaniamo fuori. Loro dentro e noi fuori. La risata si propaga e una carriera giunge al termine. Ci avranno fatto ridere più o meno, saranno stati sboccati, irriverenti, banali, pecorecci, buffoni, scatologici, ma sono e resteranno una delle coppie tra le più memorabili della storia del cinema popolare italiano. E se a noi non basterà, poco importa: li vedremo salutarci allegramente fino a che, una volta lasciati sul posto, ci rifileranno da dietro un eccitato, serafico e liberatorio gesto dell’ombrello.
Amici come prima [id., Italia, 2018] REGIA Christian De Sica.
CAST Massimo Boldi, Christian De Sica, Regina Orioli, Maurizio Casagrande, Francesco Bruni, Lunetta Savino.
SCENEGGIATURA Alessandro Bardani, Christian De Sica, Edoardo Falcone, Marco Martani. MUSICHE Bruno Zambrini.
Commedia, durata 90 minuti.