Diventa ciò che sei nato per essere
In fondo a ogni cuore si nasconde un desiderio inconfessato, mai dimenticato, abbastanza grande per avere la forza di guidare le nostre azioni e scolpire il nostro futuro. Dusty è un piccolo aereo agricolo che, giorno dopo giorno dopo giorno, ha come unica prospettiva un nuovo campo da concimare: la sua unica ambizione, anche se un po’ impolverata, è di volare sempre più in alto, fino a diventare il più abile aereo da competizione che la storia abbia mai visto.
Spazio alla determinazione, sempre più vicina alla testardaggine, al coraggio e allo spingersi un po’ più in là dei propri limiti, tutti fatti per essere superati. Una missione ammirevole, non c’è che dire. Peccato che tanta esaltazione vada a sbattere contro un muro di noia e ripetitività. I colori sgargianti, le musiche incalzanti, le animazioni pirotecniche che danno vita ai più disparati modellini volanti si dimostrano essere furbi specchietti per allodole, luccichii ingannevoli che incantano gli occhi innocenti di bimbi sognatori, scappatoie fastidiose smascherabili in un lampo. Nato come spin-off del fortunato Cars – Motori ruggenti, Planes tenta in tutti i modi di riportare alla vita un mondo fatto di motori parlanti, spostando l’attenzione dall’asfalto al cielo, ma del suo predecessore non ha nemmeno un’oncia di innovazione, freschezza e simpatia. Lo schema è ripetitivo: c’è il braccio destro, mattacchione, ingenuo e del tutto inutile; c’è la bella, decisamente sciapa; il mentore, vecchio scorbutico accompagnato da troppi scheletri nell’armadio; l’avversario tosto e vanitoso, anche lui senza un vero perché. Addirittura ci sono i trattori imbizzarriti, simpatiche gag ora tramutate in inutili rimandi. Non dimentichiamo poi il tema portante, l’andare la di là della propria natura, sconfinare nel superamento degli ostacoli: come non pensare al dolce Dumbo, il primo a lasciarsi alle spalle i pregiudizi per scoprirsi felice, Ariel ne La sirenetta pretende e ottiene una vita umana, Ratatouille racconta di un topolino chef. Perché poi non citare la prima squadra jamaicana di bob arrivata fino alle Olimpiadi invernali di Calgary 1988: per quanto pieno di stereotipi, per quanto sempliciotto e romanzato, Cool Runnings funziona a modo suo. A poco serve la garanzia del marchio Disney, ogni giorno sempre meno indiscusso (qui è utilizzata una sua divisione, la DisneyToon Studios) e ancora meno è necessaria la grande passione per l’aviazione che il regista Klay Hall possiede sin da bambino. Planes non è in grado nemmeno di prendere quota, forse spaventato dall’altezza come il suo protagonista, sicuramente un inutile proseguimento di un mondo che già era stato forzato con Cars 2.
Planes [id. USA 2013] REGIA Klay Hall.
CAST, DOPPIATORI ORIGINALI Dane Cook, Priyanka Chopra, Teri Hatcher, Carlos Alazraqui.
CAST, DOPPIATORI ITALIANI Oreste Baldini, Renzo Stacchi, Domitilla D’Amico, Gianluca Terranova.
SCENEGGIATURA Jeffrey M. Howard. DIRETTORE ARTISTICO Ryan L. Carson. MUSICHE Mark Mancina.
Animazione, durata 91 minuti.