La fonte del successo
In questo caso si può dire che la fonte del successo della fortunata saga Pirati dei Caraibi abbia fatto la stessa fine della Fonte della Giovinezza di cui si parla in questo quarto capitolo: distrutta, ma ancora in grado di tenere in vita (almeno per un altro po’) i suoi personaggi.
Gore Verbinski passa il testimone a Rob Marshall per la direzione di Oltre i confini del mare, perché potremmo chiamarlo semplicemente così, tanto il film è scollegato dai precedenti. Capitan Jack Sparrow viene arruolato suo malgrado nella ciurma dei pirati di Barbanera, il quale è alla ricerca della famigerata Fonte della Giovinezza, in grado di allungare la vita a colui che beve la sua acqua. L’eccentrico personaggio di Johnny Depp deve qui cedere il passo allo spietato filibustiere (interpretato da Ian McShane), diventando semplicemente il motivo per cui nel titolo di questo film compare l’iscrizione Pirati dei Caraibi. Cambia la regia, cambiano gli attori (in particolar modo con l’innesto di Penélope Cruz, che sostituisce la fuggitiva Keira Knightley). Sembrerebbe una ventata di aria fresca in una saga che si porta avanti dal 2003, e invece le trovate sono ben poche e per lo più si completano nei soliti luoghi: Sparrow che penzola da funi sospese, che corre su una spiaggia, che si libera da situazioni improbabili. Non che non ci siano guizzi di spettacolarità, la scena dell’attacco delle sirene è piuttosto suggestiva (in particolar modo le scene subacquee) e le foreste di mangrovie se viste in 3D rendono molto, ma i maggiori pregi del film si fermano al livello puramente visivo. Che rimane di quell’aria di mare e di avventura che si respirava ne La maledizione della prima luna? Ben poco: non tanto per le ambientazioni quanto proprio per la narrazione, che perde tutte le aspettative per corsari e vendette (pur sempre targati Disney), intrecci e frecciate argute che i precedenti film avevano saputo creare, sviluppando dialoghi stantii e già ampiamente sfruttati. Potrebbe essere la pietra tombale della saga piratesca (per quanto riguarda l’interesse culturale e “sociale”, non di certo per il botteghino) a meno che non arrivi il colpo di genio e gli sceneggiatori Ted Elliott e Terry Rossio non decidano di prendere un’altra strada. Allora sì che se ne potrà magari riparlare.
Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare [Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides, USA 2011]
REGIA Rob Marshall.
CAST Johnny Depp, Penélope Cruz, Ian McShane, Geoffrey Rush, Keith Richards.
SCENEGGIATURA Ted Elliott, Terry Rossio. FOTOGRAFIA Dariusz Wolski. MUSICHE Hans Zimmer.
Avventura/Fantastico/Commedia, durata 136 minuti.