Il Super Mega Presidente Galattico
La seconda sfornata del “Panettone De Laurentiis 2.0” è, come l’anno scorso, priva degli ingredienti più saporiti, piccanti e veraci che hanno fatto la fortuna del filone per più o meno 25 anni; pochi doppi sensi esplicitamente volgari, niente grazie femminile esposte, niente pochade di corna incrociate che rappresentano e assolvono i desideri nascosti della massa e, in generale, un’atmosfera complessiva molto meno caciarona.
I tre episodi che compongono Colpi di fortuna si rifanno infatti ad una forma di commedia più ingentilita e lieve, ma altrettanto, se non di più, sterile. I tre spezzoni sono affidati a tre coppie di comici: Luca e Palo, De Sica e Mandelli e Lillo e Greg. Si inizia con Luca e Paolo, in quello che è decisamente l’episodio peggiore, al limite della desolazione; non per colpa dei due, senza infamia e senza lode, quanto per il fatto che sembra di assistere ad una serie di spot pubblicitari che anticipano la visione di un documentario sul Napoli. Il product placement esplicito e gigione sembra infatti il vero protagonista dell’episodio, che a sua volta sembra essere motivato dal far apparire sul grande schermo Hamsik, Reina, Insigne e gli altri giocatori della squadra di cui De Laurentiis è presidente. Operazione sfacciatamente commerciale e ruffiana quella del mega presidente partenopeo, al limite della vergogna, e pure un po’ moralista: perché, dopo aver pubblicizzato lo scibile umano, ci ricorda che fumare fa male, nascondendo la marca delle sigarette e scrivendo sul pacchetto “Filmauro” (sigh!). Il secondo episodio vede in campo capitan De Sica e Francesco Mandelli: questo è l’episodio, sulla carta, dalla comicità più cattiva, e infatti non cade nel baratro totale come quello che l’ha preceduto. Peccato che anche qui si ride molto meno di quanto era lecito aspettarsi: nonostante un paio di belle gag nella parte centrale e un De Sica lasciato libero di scatenarsi – ancora una volta lasciando il dubbio di valere molto più dei film interpretati nell’ultima parte della sua carriera –, i tempi comici sbagliati e, appunto, la troppa libertà lasciata al mattatore bagnano il potenziale comico, che raramente riesce ad esplodere. Infine, Lillo e Greg. Come l’anno scorso, loro sono gli unici a cavarsela, riuscendo a mettere in secondo piano le mancanze di costruzione e la banalità registica un po’ scopiazzata dell’episodio. La loro comicità vagamente surreale, un po’ lunare e non immediata è efficace, diverte, e ben si intona al bozzettismo dell’episodio. Certo, anche loro si meritano una confezione migliore per poter esprimere al meglio il loro potenziale, che comunque non è facilmente traducibile sul grande schermo, se non appunto in una cornice un po’ rapsodica ed episodica, un po’ come Cochi e Renato negli anni settanta. Comunque, anche quest’anno, è meglio risparmiare i soldi del biglietto e investirli in pasticceria in un panettone vero, magari da mangiare ascoltando Radio 610.
Colpi di fortuna [Italia 2013] REGIA Neri Parenti.
CAST Christian De Sica, Francesco Mandelli, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu.
SCENEGGIATURA Alessandro Bencivenni, Wolfango De Biasi, Neri Parenti, Domenico Saverni. FOTOGRAFIA Toni Canevari.
Commedia, durata 100 minuti.