adidas nmd city sock adidas nmd city sock adidas nmd city sock gum pack release date info adidas NMD R1 Trail adidas nmd city sock gum soles adidas nmd city sock gum pack adidas nmd city sock nmd city sock primeknit core blacklush blue adidas nmd city sock black gum where to buy adidas nmd city sock winter wool adidas nmd city sock primeknit s79150 core black adidas nmd city sock core black adidas nmd primeknit city sock black adidas nmd city sock core black lush blue release date adidas NMD R1 PK adidas nmd chukka receives og colorway NMD City Sock PK adidas nmd chukka 2 adidas NMD R1 Triple Black comparing og adidas nmd r1 nmd chukka

In questo numero

Happy End

sabato 9 Dicembre, 2017 | di Gabriele Baldaccini
Happy End
In sala
0
Voto autore:

Un lieto fine. Uno dei tanti.
Happy end. Lieto fine. Ma che ce ne facciamo, onestamente, di un cinema a lieto fine? Di questi tempi poi. Dunque domanda alla quale rispondere non è così facile. Ci prova allora Michael Haneke con il suo ultimo film.

Siamo nei soliti territori bazzicati dall’austriaco: l’indagine è di nuovo su un nucleo borghese (insomma, ciò che seziona, e allo stesso tempo ritrae, la privilegiata struttura sociale capitalista) nel quale le incoerenze e le (in)sofferenze la fanno da padrone. Stavolta però lo sguardo è più posato, meno volutamente incisivo, in una parola: sospeso. E dire che questi personaggi si sarebbero meritati ben altro. mediacrtica_happu_end_290Diciamolo subito: non è che Haneke non provi a creare un discorso preciso e attuale su ciò che ci presenta (diremmo meglio con: “ciò che mostra noi stessi agli altri” e cioè, oramai sempre di più, lo schermo di uno smartphone) e ci rappresenta (diremmo meglio con: “nel quale ci identifichiamo” e cioè, nel bene e nel male, la famiglia) nella società occidentale, ma la vista a questo giro ci sembra un poco sfocata. Sì, è vero, stiamo comunque sia parlando di un autore. E un autore prova a percorrere un itinerario e ha bisogno anche di momenti nei quali ci si fermi, per poter riflettere e poi ripartire. Ma i tempi nei quali il cinema dell’austriaco era violento e diretto ci mancano un sacco. Prendiamo Eve, la ragazzina che avvelena la madre e che sembra esistere e dire le verità del mondo che le appartiene solo attraverso i video del suo telefono cellulare. Bene, non sembrano individuare un ritratto tanto preciso quanto riuscivano a fare i video del protagonista di Benny’s Video. Per carità, verissimo: epoche diverse necessitano di linguaggi differenti. Ma quella sordida spietatezza, quel modo di dire le cose diretto che ci piaceva tantissimo, che creava linee narrative che trapassavano l’inessenziale e colpivano precisamente al cuore, sembrano, in questo Happy End, essersi ormai dissolte. C’è solo il nume tutelare del precedente Amour a farci da garante: in qualche modo ci dice che, probabilmente, più avanti uniremo i pezzi del puzzle e anche questo film si rivelerà un capolavoro. Ma adesso no. È troppo presto per il vero lieto fine. Intanto ci accontentiamo delle briciole di questo; è tutto − naturalmente − condensato nelle ultime immagini provenienti dallo smartphone di Eve: ribaltare la prospettiva, vederla nel Reale e comprendere che è il gioco più facile del mondo. Il suicidio non è un atto da mostrare al mondo, non un gesto per far della propria futura assenza una presenza, ma un modo per trovare un’intimità conclusiva con ciò che siamo stati e ciò che ci ha reso umani. Probabilmente lo è, ma non riusciamo ancora del tutto a comprenderlo.

Happy End [id., Francia/Austria/Germania 2017] REGIA Michael Haneke.
CAST Isabelle Huppert, Jean-Louis Trintignant, Mathieu Kassovitz, Fantine Harduin, Toby Jones.
SCENEGGIATURA Michael Haneke. FOTOGRAFIA Christian Berger. MONTAGGIO Monika Willi.
Drammatico, durata 107 minuti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

adidas yeezy boost 350 turtle dove transcends sneakers adidas yeezy 350 boost turtle dove restock re release adidas yeezy 350 boost black release date yeezy 350 boost low yeezy boost 350 pirate black yeezy boost 350 low adidas yeezy boost 350 v2 black white yeezy boost 350 moonrock adidas yeezy 350 boost moonrock release date moonrock yeezy 350 boost legit real fake on foot look adidas yeezy boost 350 oxford tan adidas yeezy boost 350 v2 zebra another look adidas yeezy boost 350 oxford tan even more images yeezy 350 moonrock release date adidas yeezy 350 boost black adidas yeezy 350 boost low heres where you can cop the black adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost 10 reasons why the adidas yeezy 350 boost will sell out instantly