Senilità, questa sconosciuta
Frank Moses (Bruce Willis), annoiato agente della CIA in pensione, quasi si diverte a capire perché qualcuno cerca di ucciderlo.
Dapprima coinvolge nelle sue indagini una riluttante impiegata del servizio pensionistico nazionale (Mary-Louise Parker), per poi attraversare gli Stati Uniti alla ricerca dei suoi vecchi compagni d’arme: il paranoico Marvin Boggs (John Malkovic), il saggio Joe Matheson (Morgan Freeman) e il cecchino Victoria (Ellen Mirren), facendosi aiutare dal suo vecchio nemico russo Ivan Simanov (Brian Cox). Inseguito dal giovane agente William Cooper (Karl Urban), Frank scoprirà che il complotto nei suoi confronti arriva fino al vicepresidente, ma che in realtà, a muovere i fili, è il trafficante d’armi Alexander Dunning (Richard Dreyfuss). Segue obbligatorio lieto fine. La lunga lista di mostri sacri (c’è anche un cameo di Ernest Borgnine) che recitano in RED è una scusa più che sufficiente per alzare le chiappe dal divano di casa e piazzarle comodamente sulle poltrone di una sala cinematografica. Anzi, è l’unico motivo per farlo. Robert Schwentke dirige anonimamente un giocattolone hollywoodiano del tutto innocuo sia dal punto di vista della violenza visiva che delle tematiche trattate: i grotteschi eccessi splatter del fumetto di Warren Ellis e Cully Hamner da cui è tratto il film sono del tutto assenti, e le riflessioni sulla vecchiaia e sui “bei tempi andati” sono ben poco approfondite, quanto meno in confronto a pellicole come I mercenari di Stallone, che sotto quest’aspetto sviluppava discorsi sinceramente commoventi e originali. I RED (Retired Extremely Dangerous, pensionati estremamente pericolosi) sono tutto tranne che vecchietti, non sentono assolutamente il peso degli anni e risultano di gran lunga più vitali dei loro giovani avversari, e se questo giustifica le esplosive scene d’azione, d’altra parte toglie ogni spessore psicologico ai personaggi, rendendo la pellicola la solita fracassona sagra del già visto. Che, nonostante tutto, grazie all’interpretazione divertita degli attori, e in particolar modo dell’invasato John Malkovic, risulta una godibile visione per spettatori di ogni età.