Appuntamento con la leggenda del glam rock
L’aveva cantato anche Freddie in una delle sue canzoni più struggenti: The Show Must Go On. Si alza quindi nuovamente il sipario – seppur soltanto cinematografico – per la formazione originaria dei Queen (anche se May e Taylor sono in tour mondiale con Adam Lambert).
Dopo il fortunato Hungarian Rhapsody, un ritorno al cinema così ravvicinato fa sorgere un minimo di naturale perplessità visto che, pur trattandosi di un gruppo entrato a pieno diritto nella storia del rock, è pur sempre vero che sono passati quasi vent’anni da quando ci hanno regalato l’ultimo album genuinamente originale registrato dal quartetto in nuce (Made in Heaven). Premetto che sono praticamente cresciuta a pane e Queen fin dalla più tenera età: ma proprio perché faccio parte della nutrita scuderia degli accanitissimi fan della band, mi chiedo se questa nuova iniziativa abbia effettivamente un senso artistico o serva solo per adempiere gli obblighi contrattuali e commerciali con qualche major musicale. Ebbene, contro ogni preventivo scetticismo, anche se quanto girato da Swimmer non è del tutto inedito (già nell’84 uscì una versione in VHS) bastano solo alcuni fotogrammi iniziali per venire risucchiati nella magia onirica e fuori dal tempo evocata da questo live, ora rimasterizzato in UltraHD: il sottofondo dell’impaziente arena canadese viene rotto da un programmato frastuono improvviso che prelude all’entrata in scena della mitica band. E poi via, uno dopo l’altro, arrivano non solo le hit che hanno caratterizzato la prima decade della loro carriera ma anche brani noti agli estimatori di nicchia come la maliziosa Get Down Make Love, poi tutti divenuti icone del glam rock. Anche se numericamente in minoranza, sono però le ballate ad ammaliarmi maggiormente: l’inusuale intensità interpretativa di serenate come Love Of My Life, che sappiamo essere dedicata all’ex partner storico del cantante, mi fa sospettare che Save Me, che May confessò di aver composto poco tempo prima del tour di The Game ispirandosi alla naufragata love story di un amico, altro non sia che un’ulteriore conferma della sensibilità emotiva nella sfera privata di Freddie, costretto ancora una volta a chiudere un capitolo del passato in comune con una figura di riferimento come Mary Austin, allora in procinto di avere il primogenito col neo marito. Memorabili pure l’assolo di percussioni di Roger (sublimato dal magistrale contrappunto di inquadrature) e ovviamente il sound inconfondibile della chitarra Red Special, l’eccezionale creatura domestica di Brian. Per una bizzarra coincidenza questo show si tenne dieci anni precisi prima della prematura scomparsa di Mercury. Ma il tempo trascorso fortunatamente non ha lasciato il segno sulla musica dei Queen, tutt’ora all’avanguardia.
Queen Rock Montreal [id., Gran Bretagna 2015] REGIA Saul Swimmer.
CAST Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor, John Deacon.
FOTOGRAFIA Richard E. Brooks. MONTAGGIO Greg Sheldon. MUSICHE Queen.
Musicale, durata 95 minuti.