adidas nmd city sock adidas nmd city sock adidas nmd city sock gum pack release date info adidas NMD R1 Trail adidas nmd city sock gum soles adidas nmd city sock gum pack adidas nmd city sock nmd city sock primeknit core blacklush blue adidas nmd city sock black gum where to buy adidas nmd city sock winter wool adidas nmd city sock primeknit s79150 core black adidas nmd city sock core black adidas nmd primeknit city sock black adidas nmd city sock core black lush blue release date adidas NMD R1 PK adidas nmd chukka receives og colorway NMD City Sock PK adidas nmd chukka 2 adidas NMD R1 Triple Black comparing og adidas nmd r1 nmd chukka

In questo numero

Dante

sabato 29 Ottobre, 2022 | di Gianlorenzo Franzì
Dante
In sala
0
Voto autore:

Dante è il progetto che Pupi Avati insegue da tempo: un film intimo e bellissimo, inquieto e inquietante

Dante: il nuovo capolavoro medievale di Pupi Avati

Giovanni Boccaccio viene incaricato dai Capitani di Or San Michele di portare dieci fiorini d’oro come risarcimento simbolico a Suor Beatrice, figlia di Dante Alighieri, monaca a Ravenna nel monastero di Santo Stefano degli Ulivi. Durante il viaggio, Boccaccio incontra alcuni personaggi che hanno conosciuto Dante o che hanno assistito alla sua morte, ripercorrendo così in una serie di flashback la vita del sommo poeta da quando, bambino, aveva perso la madre, fin all’incontro con Beatrice e alla sua prematura scomparsa, l’amicizia con Guido Cavalcanti, l’impegno politico e l’esilio

Dopo 60 opere, sommando film di lungometraggio, fiction seriali e prodotti per la televisione, Pupi Avati continua, incredibilmente, a essere uno degli autori più riconoscibili e insieme più fecondi del panorama italiano: il suo è un cinema ancestrale e libero, ai limiti dell’anarchia.

Dante

E questo per come riesce a svicolarsi da ogni convenzione stilistica e ogni moda rimanendo fedele a sé stesso ma insieme alzando sempre più il suo sguardo verso orizzonti nuovi e territori emotivi mai visti. Dante ne è l’esempio più folgorante: un film, e un personaggio, che fanno tremare le vene e i polsi per la difficoltà di rappresentazione. Eppure, questo agguerrito signore di 83 anni, trova in un suo stesso romanzo (L’alta fantasia. Il viaggio di Boccaccio alla scoperta di Dante) una chiave di lettura interessante che gli dà modo di usciredalle strettoie della biografia e allargare le maglie dell’agiografia. Nel suo film, il protagonista è Boccaccio nel suo viaggio verso Beatrice, la figlia del sommo poeta, che a Ravenna continua a soffrire per l’esilio imposto al padre. Questa declinazione impervia ma fascinosa restituisce un film oscuro, inquietante, con un autore che senza nessun tipo di legaccio commerciale torna ai suoi film più inquieti e dipinge uno dei periodi storici a lui più congeniali, il Medioevo, con tutta la sporcizia e il fetore umano che lo caratterizza. Dante è un film che riprende lo stupore del Magnificat, le ombre de L’arcano incantatore, la furia de I cavalieri che fecero l’impresa: e su tutto, la morbida malinconia del ricordo, segno distintivo del cinema avatiano, che viene da lontano e da vicino, ovvero dall’ossessione esistenziale di un regista che ha sempre scavato nel ricordo e nel passato per (non) riuscire a fare pace con il presente. Il risultato è un’opera insolitamente cruda, viva nel suo travolgersi nel fango e nella miseria di un volgo due/trecentesco che sopravvive tra la peste e la guerra, con gli occhi perennemente rivolti all’oltretomba e alla fame: tutto però filtrato dall’ostinato amore di Boccaccio per l’arte dantesca e dai versi luminosi del più grande poeta italiano. Sincero e partecipato, appassionato e ambizioso, il film trasuda gioia e sofferenza, si immerge e si intride senza paura degli umori letteralmente pestilenziali di un’epoca ricostruita con precisione millimetrica e accademica.

Pupi Avati sa come delineare i personaggi, così lontani e così vicini, ritrova un’ispirazione mai persa e corona il sogno di girare un film su Dante Alighieri seguendo – anche lui come Boccaccio – un pellegrinaggio fisico e spirituale verso l’obiettivo splendente che è la divinità dell’esistenza umana. I ritratti storici sono fedeli quanto basta: Bonifacio VIII e Guido Cavalcanti, Gemma Donati e Simone de’ Bardi, Beatrice Portinari e Giovanni Boccaccio, fino a Dante che è centro propulsore di ogni cosa e personaggio quasi a latere, che si fa gentilmente da parte permettendo allo spettatore di scrutare nel passato. Con l’ombra della morte che sovrasta tutto e tutti, con il misticismo misterico di una messa in scena perturbante, Avati mette a fuoco l’oggetto del suo studio e del suo amore e costruisce un film immenso, che si fa piccolo nelle dimensioni e grandissimo nei risultati. 

  • Dante (id. Italia 2022)
  • REGIA Pupi Avati
  • CAST Sergio Castellitto (Giovanni Boccaccio), Alessandro Sperduti, (Dante da giovane) Carlotta Gamba (Beatrice Portinari), Enrico Lo Verso (Donato degli Albanzani), Alessandro Haber (Abate di Vallombrosa), Leopoldo Mastelloni (Bonifacio VIII), Romano Reggiani (Guido Cavalcanti)
  • SCENEGGIATURA Pupi Avati
  • MONTAGGIO Ivan Zucconi
  • FOTOGRAFIA Cesare Bastelli
  • MUSICHE Lucio Gregoretti, Rocco De Rosa
  • Drammatico, Storico, Horror, durata 94 minuti

 

Comments are closed.

adidas yeezy boost 350 turtle dove transcends sneakers adidas yeezy 350 boost turtle dove restock re release adidas yeezy 350 boost black release date yeezy 350 boost low yeezy boost 350 pirate black yeezy boost 350 low adidas yeezy boost 350 v2 black white yeezy boost 350 moonrock adidas yeezy 350 boost moonrock release date moonrock yeezy 350 boost legit real fake on foot look adidas yeezy boost 350 oxford tan adidas yeezy boost 350 v2 zebra another look adidas yeezy boost 350 oxford tan even more images yeezy 350 moonrock release date adidas yeezy 350 boost black adidas yeezy 350 boost low heres where you can cop the black adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost 10 reasons why the adidas yeezy 350 boost will sell out instantly