Cine-iPhone
“Ho delle cicatrici nell’occhio… vedo come fossi sott’acqua”. E così, la macchina da presa si fa, nuovamente, cine-occhio, o meglio, l’iPhone si fa cine-occhio.
Pippo Delbono, come nel precedente La paura (2009), prende in mano il telefonino e filma la sua vita, ragionando sulla sua sieropositività, sul rapporto coi genitori, sui grandi e castranti valori morali della fede e della famiglia, sulla violenza idiota e fine a se stessa della dittatura e sull’incomprensibile e infinita stupidità umana, sulla necessità di abbandonarsi all’amore totale e sulla bellezza della semplicità e dell’infantilità, sulla libertà che è (dovrebbe essere) alla base di ogni arte, e di ogni vita.
Amore carne, presentato a Venezia 2011, è un’opera unica e toccante: Delbono riprende viaggi in auto e traghetto, risvegli in camere d’hotel simili tra loro eppure in città diverse, prelievi del sangue per il test dell’HIV, bambole meccaniche che ancheggiano al ritmo di sciocche melodie, amici attori, ballerini, artisti e musicisti, gente sconosciuta seduta ai tavoli di bar e ristoranti, commentando il tutto in voce off con suoi testi scritti per l’occasione e brani di Pasolini, Rimbaud e Eliot. Flusso di coscienza, diario intimo, narrazione che prosegue per giustapposizione di idee e concetti: Delbono, una volta in più e con sempre più maestria, sperimenta la fusione tra il suo particolarissimo teatro e il media cinematografico realizzando un film di grande impatto emotivo, nonostante la visione non sia certo delle più semplici. Ne è un esempio la lunga, commovente scena con l’anziana madre, dove Delbono si sfoga a ruota libera e in voce off regola con lei i conti di una vita, protetto da quella “quarta parete” che divide “realtà” e opera d’arte, al sicuro da possibili, banali repliche e interruzioni, per poi dichiararle il suo incondizionato, incredibile amore. Certo il ritmo a volte si perde e non mancano scivoloni nella masturbazione mentale, ma il risultato complessivo è di una totale, completa e incensurata sincerità, spesso da togliere il fiato.
Amore carne [id., Italia/Svizzera 2011] REGIA Pippo Delbono.
CAST Pippo Delbono, Marisa Berenson, Tilda Swinton, Irene Jacob, Bobò, Marie-Agnes Gillot,Sophie Calle, Margherita Delbono.
SCENEGGIATURA Pippo Delbono. FOTOGRAFIA Pippo Delbono. MUSICHE Mike Galasso, Alexander Balanescu, Laurie Anderson, Les Anarchistes.
Biografico/Sperimentale, durata 75 minuti.