Che stress essere genitori!
Jason Reitman è uno dei registi più notevoli della commedia americana contemporanea perché nei suoi film riesce a coniugare una visione caustica della società statunitense con uno sguardo mai eccessivamente giudicante sui suoi personaggi, anche quando questi svolgono lavori deprecabili, come il lobbista del tabacco di Thank You for Smoking o il manager “tagliatore di teste” di Tra le nuvole.
Una poetica che diventa ancora più intima e smaliziata quando a scrivere la sceneggiatura vi è Diablo Cody, autrice degli script di Juno e Young Adult. E ora, a sette anni da quest’ultimo titolo, i due sono tornati a lavorare insieme per realizzare Tully, una commedia amara sulla maternità che riprende il disincanto di Young Adult e il tema di Juno, solo questa volta affrontato non dal punto di vista di un’adolescente ma di una persona adulta. Qui, infatti, la protagonista è Marlo, una quarantenne con due figli piccoli e in attesa di un terzo bambino che si occupa delle questioni domestiche e genitoriali praticamente da sola, in quanto il marito lavora fino a tardi e non l’aiuta. Una situazione alquanto stressante che si aggraverà con la nascita del bebè, ma che avrà un radicale attenuamento quando la donna assumerà Tully, una tata che sorveglierà il neonato nelle ore notturne.
Come si può evincere da tale sinossi, risulta evidente che l’opera in questione sia incentrata sullo stress genitoriale (e in particolare materno), trattato sia nei suoi aspetti pratici (le giornate senza tregua, il disfacimento fisico, la mancanza di sonno) sia nei suoi lati psicologici, evidenti nella crescente frustrazione della protagonista. Un’operazione che nel complesso funziona, in quanto riesce ad essere allo stesso tempo tagliente con determinate mode e istituzioni (si pensi ai parenti radical chic e all’asilo privato costoso ed elitario) e vicina ai suoi personaggi, alle loro debolezze e alle loro ragioni. Il tutto per merito della buona sceneggiatura di Diablo Cody, dell’ottima interpretazione di Charlize Theron e di una regia invisibile ma efficace, soprattutto nella scansione del ritmo narrativo. Qualità molto presenti nella prima parte e meno nella seconda, a tratti un po’ ingenua e forzata, anche se non priva di amarezza e ironia, specialmente nelle ultime sequenze. Tutti elementi che fanno di Tully un buon film che conferma le doti di Reitman e Cody, una coppia cinematografica capace di realizzare dei lavori contemporaneamente ironici, caustici ed empatici, quindi di un equilibrio tanto prezioso quanto difficile da raggiungere e da mantenere.
Tully [id., USA 2018] REGIA Jason Reitman.
CAST Charlize Theron, Mackenzie Davis, Ron Livingston, Mark Duplass, Emily Haine.
SCENEGGIATURA Diablo Cody. FOTOGRAFIA Eric Steelberg. MUSICHE Rob Simonsen.
Commedia, durata 95 minuti.