Sogni infranti
Il cinema in passato ci ha regalato grandi melodrammi con al centro due individui e la loro storia amorosa, quindi ritrovarsi davanti all’ennesimo film sui generis rischia di tenere alla larga i detrattori. Imbattersi in Blue Valentine è però una piacevole sorpresa: nonostante sia una stereotipata vicenda amorosa, la confezione nasconde un piccolo gioiellino magari poco prezioso ma di un certo valore.
Dean e Cindy si incontrano per caso, si amano, decidono di sposarsi dopo che lei scopre di essere incinta del suo ex ragazzo. La loro vita procede secondo una banale routine e l’amore pian piano comincia a sfumare. Decidono di passare un’ultima notte insieme nella “camera del futuro” di un motel e riaffiorando i ricordi il loro amore giunge al capolinea in modo violento e triste. Dopo una carriera da documentarista Derek Cianfrance realizza con Blue Valentine un piccolo film con attori e situazioni originali. La provenienza artistica del regista pesa in positivo nel risultato finale, il tocco semidocumentarista delle riprese con largo uso di camera a mano e la realtà delle situazioni fanno sì che una storia in sé banale non cada nel cliché e nella verbosità fine a se stessa. La struttura scelta rappresenta un’ottima arma per la verosimiglianza – alternare i momenti dell’innamoramento al tracollo – e regala quello spunto in più per ricordare piacevolmente il film. I colori caldi del passato sono sostituiti nel presente dal freddo del digitale, come i corpi che negli anni si alterano e perdono il sorriso. Il cambiamento è alla base di tutto il film. Cambia il rapporto d’amore, cambiano anche i protagonisti fino a risultare “imbruttiti” al partner, cambia la società americana e i suoi desideri. Con questa parabola amorosa Cianfrance ci racconta anche un sogno, quello americano, in cui ormai non ci si può più riconoscere e a cui non si può più ambire. La società è mutata, gli anni ’80 sono stati superati dalla precarietà sempre più presente nelle nostre vite. Precarietà dei sentimenti, del rapporto con l’altro, della stessa vita: ogni elemento è insicuro e alla fine l’unica soluzione è quella più semplice, anche se dura. Blue Valentine ci espone un equilibrio lodevole, per come tratta la sofferenza e la felicità senza alzare mai la voce se non nel finale toccante, e per come i due lati della medaglia riescano a convivere nella maniera più delicata e fine. Merito anche della performance dei due protagonisti, Michelle Williams (meritatamente nominata all’Oscar) e Ryan Gosling. Degni di nota l’ipnotica colonna sonora con brani dei Grizzly Bear e i “pirotecnici” titoli di coda.
Blue Valentine [Id., USA 2010] REGIA Derek Cianfrance.
CAST Ryan Gosling, Michelle Williams, Faith Wladyka, Mike Vogel.
SCENEGGIATURA Derek Cianfrance, Joey Curtis, Cami Delavigne. FOTOGRAFIA Andrij Parekh. MUSICHE Grizzly Bear.
Drammatico, durata 112 minuti.