Sono solo pupazzetti
A distanza di più di 30 anni dalla trasmissione tv che ne consacrò il successo – il Muppet Show è andato in onda in America dal 1976 al 1981 – le marionette create da quel gran genio di Jim Henson sono ancora dannatamente divertenti. E questo soprattutto grazie al loro “anacronismo visivo”: i Muppet sono pupazzi reali, non disegnati.
E dialogano con esseri umani (vale la pena sottolinearlo) altrettanto reali. Non c’è digitalizzazione, né computer grafica, né tantomeno bisogno spasmodico di 3d. Solo stoffa, nylon e cotone, e una clamorosa e spiazzante voglia di sfottersi. Questa nuova trasposizione cinematografica diretta da James Bobin e fortemente voluta dall’attore Jason Segel (pressoché sconosciuto in Italia, non fosse per la sua partecipazione allo sboccato Bad Teacher – Una cattiva maestra) prende infatti le mosse dalla vera crisi cui sono andati incontro Miss Piggy, Gonzo & Co., progressivamente accantonati con l’avanzare delle nuove produzioni schiacciasassi animate. Ma per quanti “ma chi è, Kermit la rana? Siamo tornati nel ’78?” e “siete fossili, il mondo è andato avanti” sentiamo pronunciare nel corso del film, ci sarà sempre qualcuno pronto a ricordarne la sempiterna originalità. Come Walter e Gary, fratelli cresciuti con lo show e disposti a tutto pur di non vedere i loro beniamini definitivamente al capolinea. Omaggiando i Blues Brothers – ma le citazioni si contano a decine – i Nostri si lanciano in uno sgangherato on the road che gioca amabilmente con lo spettatore e col mezzo cinema. Tra gag surreali e battute che svelano lo svolgimento della storia, siparietti musicali che il doppiaggio italiano rende al solito imbarazzanti e intrattenimento anarchico troppo spesso frenato dal buonismo disneyano, si dipana una doppia questione, dentro e fuori dal film: riusciranno gli irresistibili pupazzetti a ricongiungere la band e a salvare il loro onore? E riusciranno a far affezionare lo smaliziato pubblico del 2012? Nell’attesa di capire se i Muppet siano vivi e combattano ancora con noi o se siano un irrecuperabile pezzo d’antiquariato, a (continuare a) perdere è senza ombra di dubbio l’inventiva della Settima Arte. Perché dopo la riesumazione del cinema delle origini (The Artist, Hugo Cabret), le biografie che attingono drasticamente dalla realtà (J. Edgar, The Iron Lady) e i remake a distanza di un anno (Millennium), persino il ripescaggio dei Muppet rafforza la sensazione che a mancare siano proprio nuovi percorsi e sbocchi creativi.
I Muppet [The Muppets, USA 2011] REGIA James Bobin.
CAST Jason Segel, Amy Adams, Chris Cooper, Zach Galifianakis, Emily Blunt.
SCENEGGIATURA Jason Segel, Nicholas Stoller. FOTOGRAFIA Don Burgess. MUSICHE Christophe Beck.
Commedia/Avventura, durata 103 minuti.