Una bella sorpresa
Che il fenomeno Winx piaccia o meno, non si può negare che sia un prodotto d’intrattenimento a cui non solo vale la pena dare un’occhiata, ma che ha riscosso un buon successo anche fuori dai nostri confini, cercando di resuscitare l’agonizzante filone dell’animazione italiana.
E su questa linea, Iginio Straffi porta su grande schermo la storia dell’indolente gladiatore Timo (cui presta la voce Luca Argentero), costretto a maturare dall’imminente matrimonio tra il suo grande amore Lucilla (voce di Laura Chiatti già doppiatrice della disneyana Rapunzel), e il rivale Cassio, orgoglio gladiatorio dell’Urbe. Allenato dalla misteriosa e alquanto caustica Diana (doppiata da un’accettabile Belén Rodriguez), Timo dovrà capire cosa significhi avere un obbiettivo da raggiungere. Non sarà il film dell’anno visto che non ingrana mai quella “marcia in più” che fa venire voglia tornare alla proiezione successiva, ma si lascia guardare con piacere, aiutato da un eccellente 3D e da una girandola di colori accesi, che ci conducono in una Roma antica storicamente poco fedele, però adatta a tenere avvinta anche l’attenzione di un pubblico molto giovane. Si soprassiede volentieri sulla somiglianza smaccata tra Lucilla e la fata Bloom del cartone animato Winx, accomunate dalla chioma rossa, gli occhioni azzurri e i curiosi animali da compagnia, e su una certa semplificazione dei sottotesti, primi fra tutti la condanna dell’imbroglio, che non paga mai, e l’incitamento ad usare il cervello anziché i muscoli. I personaggi non si rendono protagonisti di grandi introspezioni, ma nemmeno diventano delle caricature, specialmente nel caso di Timo, che deve superare una serie di (umilianti) ostacoli prima del suo lieto fine. L’idea dell’eroe goffo non è molto originale, ma è ben costruita, realizzando un personaggio privo di slanci, più che di occasioni per mettersi in luce. La “personal trainer” Diana, che si assume il disperato compito di far emergere il sonnolento guerriero molto ben nascosto in Timo, controbilancia una Lucilla un po’ credulona e piuttosto passiva, una sorta di principessa vecchio stile incapace di un’autentica ribellione al matrimonio combinato. Per fortuna che, almeno nelle favole, a volte il principe azzurro arriva al momento giusto. In questo caso, al Colosseo.
Gladiatori di Roma [id., ITA 2012], REGIA Iginio Straffi.
CAST (voci italiane) Luca Argentero, Laura Chiatti, Belén Rodriguez.
SCENEGGIATURA Iginio Straffi, Michael J. Wilson; FOTOGRAFIA Gianmarco Catania. MUSICHE Bruno Zambrini.
Animazione, durata 95 minuti