ANTEPRIMA
Mamma li francesi!
In un letto matrimoniale, a New York, dormono placidamente e si amano Marion/Julie Delpy e Mingus/Chris Rock. Nelle loro camerette ci sono Lulu e Willow, i figli avuti dalle loro precedenti relazioni. A rompere la tranquillità familiare uno tsunami, chiamato Jeannot, Rose e Manu – il padre, la sorella, il suo ragazzo, ex della protagonista -, che arriva da Parigi per abbattersi sulla Grande Mela, in occasione della mostra fotografica della protagonista.
Dopo 2 giorni a Parigi (2007), Julie Delpy (Film Blu, Film Bianco, Film Rosso, Prima dell’alba e Prima del tramonto), al suo quinto lungometraggio, racconta i 2 giorni a New York del suo alter ego. Tutto inizia da una domanda: cosa può rovinare l’equilibrio di una coppia? La propria famiglia. La sorella lasciva, il padre troppo affettuoso, Manu cercatore folle di “erba”, minano il rapporto di Mingus e Marion. Con le loro stranezze fiaccano l’hipster d’oltreoceano, impegnato a frenare gli ingombranti francesi e a sognare un incontro con il suo mito, il presidente americano, da lui confidenzialmente chiamato Barack – divertenti i vari monologhi di fronte a un cartonato del leader. La Delpy lavora sulle differenze di due mondi opposti, quello newyorkese, “era Obama”, e quello francese, “era Sarkozy”, calcando la mano sulle discordanze. La regista dice di voler indagare la complessità della vita di coppia, dell’essere donna, realizzando un’opera che veste i panni della modernità, ma tutti questi buoni propositi, che ci fanno ben sperare sulla carta, si diluiscono poi nella storia stessa, quando la sceneggiatura si fa corpo. Sembra che la Delpy per fregiarsi del titolo di regista sagace e brillante, ricorra a giochi di parole e situazioni da commedia degli equivoci, che creano gag simpatiche ma poco incisive, giocando sulla ripetizione: se la prima volta si ride, la seconda si sorride, ma la terza si ha una nosiosa sensazione di déjà vu. 2 giorni a New York è una divertente, ma spesso inconcludente, occasione mancata.
2 giorni a New York [2 Days in New York, Germania/Francia/Belize 2011] REGIA Julie Delpy
CAST Julie Delpy, Chris Rock, Albert Delpy, Alexia Landeau, Vincent Gallo, Dylan Baker.
SOGGETTO Alexia Landeau, Alexandre Nahon. SCENEGGIATURA Julie Delpy, Alexia Landeau, Alexandre Nahon. FOTOGRAFIA Lubomir Backev.
Commedia, durata 91 minuti