Il regno animale
La Natura è costruita su leggi semplici, chiare, definitive. Per sopravvivere ad esse, ogni essere vivente è votato alla propria sopravvivenza: il forte rimane in piedi, il debole può solo rannicchiarsi a terra e aspettare che gli piantino una pallottola in corpo.
Nella desertica Australia, dieci anni dopo il globale collasso economico, tre criminali in fuga sono rimasti in panne e vogliono una nuova macchina, una qualsiasi. Rubano quella di Eric, un uomo che viaggia solo, taciturno, introverso. Pur di recuperare ciò che gli è stato sottratto, inizia una sommessa quanto estenuante caccia al ladro, affiancato dal semplice Rey, fratello di uno dei tre tizi, abbandonato dopo la rapina perché ferito e ora desideroso di ricongiungersi alla banda. È una vicenda on the road il secondo lungometraggio di David Michôd, (da non avvicinare a Interceptor, come chiarisce il regista), una storia fatta di polvere e respiri pesanti, di un mondo cattivo visto da due diversi punti di vista. Da un lato il burbero protagonista che incendia la storia in un incipit ben concepito, la sua automobile come spinta propulsiva a rimanere vivo, ma che rischia di stabilizzarsi e non aver più molto da esprimere nella lunga distanza. In suo aiuto arriva la prospettiva di Rey, spalla ingenua ma capace di evolversi da ragazzo insicuro e bisognoso di costante protezione in un uomo che sa come ottenere ciò che pretende dalla vita. I loro occhi si intrecciano, le loro storie corrono parallele, entrambi bisognosi l’uno dell’altro, più di quanto loro stessi possano mai ammettere. Presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2014, The Rover non fa affidamento ad una forte sceneggiatura, la sua linearità a tratti innocente o inaspettatamente violenta si sorregge su atmosfere, ambienti, gesti, una colonna sonora onnipresente, martellante, che sembra scaturire dalla confusione dei pensieri che popolano le menti dei due vagabondi. Si può considerare la scia sbiadita del livido esordio Animal Kingdom, una buona prova, ma sicuramente Michôd ha molto altro ancora da raccontarci.
The Rover [id., Australia/USA 2014] REGIA David Michôd.
CAST Guy Pearce, Robert Pattinson, Scoot McNairy, Tawanda Manyimo, David Field, Gillian Jones.
SCENEGGIATURA David Michôd. FOTOGRAFIA Natasha Braier. MUSICHE Antony Partos.
Drammatico, durata 103 minuti.