Essere o non essere
Non è mai un buon segno quando si fa largo con prepotenza la voglia di sferrare un Fulmine di Pegasus dritto in faccia al protagonista.
Non è così che si dovrebbe accogliere il ritorno sullo schermo del manipolo di eroi devoti alla dea Atena che scalarono, oltre alle Dodici Case dello Zodiaco, anche le classifiche di gradimento a cavallo degli anni ’80–’90. Tuttavia, la sensazione di trovarsi davanti ad un prodotto che non sa decidersi se essere un tributo nostalgico o un deciso remake viene acuita dal vedere il protagonista ridotto ad un giullare. L’appiattimento caratteriale è il problema maggiore di ognuno dei cinque protagonisti che scortano la giovane dea, reincarnatasi nell’adolescente Isabel, a riprendersi il suo trono affrontando la casta di guerrieri più forti del loro mondo, i Cavalieri d’Oro. E ai loro avversari non è andata meglio, esasperando quei tratti peculiari che facevano parte di un modo di comportarsi distintivo, ma sfaccettato. Va detto, però, che condensare tutta la prima stagione in un unico lungometraggio era difficile, e la quasi minimizzazione delle tematiche amicali e guerresche a favore dell’azione pura non è una reale sorpresa. La storia zoppica qui e là, ma scorre con una certa leggerezza grazie ad una stampella non da poco. Ovvero la grafica eccellente, un vero tripudio di colori e trovate visive, che regalano tutta la pesantezza dell’armatura, con alcune trovate meccaniche ingegnose in grado di bilanciare quelle più discutibili agli occhi di un fan purista. Che comunque ha già cercato di cavarseli, gli occhi, assistendo al cambio di sesso – inutile e ridicolo – di uno dei personaggi di punta della casta dorata. Le scene di combattimento per fortuna non sono poche e sono realizzate con cura riuscendo – loro sì! – a restituire i fasti che furono, almeno quando il Cosmo che guida ogni Cavaliere si manifesta nella sua possanza guerriera scatenando i poteri legati alle varie costellazioni con movimenti fluidi e su fondali ben definiti. In conclusione, il film merita di essere visto, a patto di non aspettarsi una fedele trasposizione delle avventure che furono, ma piuttosto un remake che mira a svecchiarsi ondeggiando.
I Cavalieri dello Zodiaco: la leggenda del Grande Tempio [Legend of Sanctuary, Giappone 2014] REGIA Keichi Sato.
CAST (VOCI ORIGINALI) Kaito Ishikawa, Kenji Aakabane, Kensho Ono, Nobuhiko Okamoto.
CAST (VOCI ITALIANE) Ivo Della Palma, Marco Balzarotti, Dania Cericola, Luigi Rosa, Alberto Sette.
SCENEGGIATURA Chihiro Suzuki, Tomohiro Suzuki. MUSICHE Yoshihiro Ike.
Animazione/Fantasy/Avventura, durata 93 minuti.