Jane Austen, here she comes again
La Austen non passa mai di moda. Il continuo fioccare di riedizioni narrative, studi letterari e riadattamenti cinematografico-teatrali basati sui suoi scritti dimostra come l’interesse per questa eccezionale autrice pre-romantica non si sia mai del tutto sopito.
A distanza di due secoli non sono solo le dinamiche affettive e interpersonali a far sognare ad occhi aperti stuoli di generazioni di seguaci (non solo donne – come nel caso dell’omonima protagonista ne Alla ricerca di Jane – bensì anche maschili, vedi la divertente commedia Il club di Jane Austen), ma anche i retroscena della sua biografia riportati in vita grazie a film come Becoming Jane, capaci di svelare al grande pubblico i tratti biografici più privati di una donna caparbia, decisa a sfidare a testa alta i dettami della rigida società britannica dell’Ottocento per potersi sostenere coi proventi della “sua penna”, conquistando in parte la voluta felicità ma pagando di fatto un carissimo prezzo in campo affettivo. A provarci è ora lo statunitense Stillman con Amori e inganni, adattamento di Lady Susan, composizione giovanile tra le meno conosciute (finora poco considerata pure dalla Settima Arte). Una scelta coraggiosa la sua perché si tratta di un romanzo epistolare nei confronti del quale la stessa Austen aveva avuto continui momenti di esuberanza e ripensamenti, e che vide infatti la luce solo grazie agli eredi, ma che rappresenta in nuce tutte le caratteristiche espressive e contenutistiche dell’universo austeniano. Un’affascinante vedova, interpretata superbamente da una Kate Beckinsale ritornata alle origini artistiche dopo una lunga parentesi di commedie e fantasy, manovra con scaltrezza e perfidia chiunque le stia accanto pur di ovviare alle ristrettezze economiche nelle quali versa e alle quali non è abituata. A farne le spese, purtroppo, è anche la mite Frederica – caduta suo malgrado nella rete di intrighi, liaison e pettegolezzi finemente intessuti dalla madre – che vorrebbe far sposare a un gretto ma facoltoso rampollo, spasimante indesiderato e intollerabile della figlia. Riuscirà la poveretta a trovare la felicità nonostante l’opprimente Lady Susan? L’interessante decisione di sfruttare la luce naturale delle location e degli interni purtroppo poco può contro la staticità complessiva della narrazione filmica che a volte risente molto della veste epistolare originale. La meticolosità dei dettagli delle scenografie e dei costumi mescolati al brillante contrappunto dei dialoghi che intercorrono nella nutrita galleria di personaggi riescono però a restituire fedelmente l’atmosfera del tempo così come la agrodolce ironia con la quale la Austen critica le doti e le bassezze della società a lei contemporanea.
Amori e inganni [Love & Friendship, Irlanda/Francia/Olanda/USA 2016] REGIA Whit Stillman.
CAST Kate Beckinsale, Morfydd Clark, Chloë Sevigny, Tom Bennett, Stephen Fry.
SCENEGGIATURA Whit Stillman (dal romanzo Lady Susan di Jane Austen). FOTOGRAFIA Richard Van Oosterhout. MUSICHE Mark Suozzo.
Commedia/Storico, durata 93 minuti.