L’America che divora i suoi figli
Nella Pennsylvania della Rust Belt, Russel e Rodney battono strade diversamente impervie. Il primo ha un progetto di vita, una fidanzata e un lavoro in acciaieria. Il secondo un carattere impulsivo e la tendenza a campare di espedienti.
Un arresto imprevisto e l’arruolamento in Iraq sconvolgono i piani di entrambi i fratelli, costringendoli a toccare il fondo di una realtà che non ammette fughe. Il fuoco della vendetta, secondo film di Scott Cooper, mostra uno spaccato dell’America proletaria, relegata alla periferia dalla quale le è impossibile affrancarsi. Violenza e degrado, combattimenti di uomini e sordidi usurai, compongono il quadro sconfortante di un abbandono che è già condanna. I fratelli Baze sono gli ennesimi orfani di un Paese che li ignora ma continua a pretendere da loro obbedienza e sacrificio. Figure paterne deviate o moribonde tracciano orme di meschina illegalità o di passiva accettazione e non va meglio ai tutori della legge, troppo tiepidi o abbrutiti per proteggere chi cerca giustizia e altrettanto impotenti contro più truci autorità locali. La sceneggiatura dello stesso regista dà origine a un dramma pessimista, che avanza lineare in inesorabile discesa. Cooper ne accompagna il precipitare sprofondando i personaggi sui marciapiedi di strade deserte o nell’oscurità di interni opprimenti. Le musiche di Dickon Hinchliffe e Eddie Vedder scandiscono il capitolare dei protagonisti “out of the furnace” di un sistema che li spreme senza offrir niente in cambio, mentre la fotografia esalta i toni plumbei delle sequenze notturne e la luce cruda di giornate squallide. Se la prevedibilità dei risvolti non gioca a favore del ritmo narrativo e il nichilismo ammanta il film di una tetraggine senza sconti, l’intensità di Bale e la rabbia repressa a stento di Affleck, supportati dalla maschera di Dafoe e da un Harrelson efficacemente spaccone, impregnano la vicenda di un’umanità che sa ferire, con la sincera disperazione di chi non ha scelta.
Il fuoco della vendetta [Out of the Furnace, USA 2013] REGIA Scott Cooper.
CAST Christian Bale, Woody Harrelson, Casey Affleck, Willem Dafoe, Forest Whitaker.
SCENEGGIATURA Scott Cooper, Brad Ingelsby. FOTOGRAFIA Masanobu Takayanagi. MUSICHE Dickon Hinchliffe, Eddie Vedder, Alberto Iglesias.
Drammatico, durata 116 minuti.