A volte ritornano
Gru è ormai un affermato agente delle forze del bene, quando fallisce nel catturare il malfattore più funky di tutti: un ex bambino prodigio degli Anni ‘80 ormai caduto nel dimenticatoio e in cerca di riscatto. Cade a pennello il ritrovamento del fratello mai conosciuto, Dru, cresciuto con il padre ed erede del suo arsenale da malvivente. L’occasione è quella giusta per sfruttare questi potenti mezzi inaspettati per mettersi sulle tracce di Balthazar Bratt e del diamante più grande del mondo.
Cattivissimo me 3 non perdona e sbanca il botteghino di un agosto cinematografico non propriamente competitivo. Come tutti gli anni in questo periodo, le animazioni segnano tutti i record di incassi e, dopo aver ampiamente sfruttato l’immane risorsa dei Minions, Pierre Coffin e compagni hanno optato per eliminarli quasi del tutto da quest’ultimo capitolo. Ad essere nettamente privilegiate, a scapito degli scioperanti adorabili omini gialli, sono le articolazioni narrative di Gru ovviamente, ma anche delle tre bimbe, così diverse tra loro eppure così inseparabili. In questa dicotomia di narrazioni si delinea una strategia che punta ai più grandi, attratti da un supercattivo che strizza l’occhio al nostro fanciullo interiore (spalline, musica dance e bambolotti comandati dominano il panorama), e allo stesso tempo cattura i più piccoli con una inaspettata evoluzione ed argomentazione delle avventure delle tre piccole di casa Gru. Edith, Margo e Agnes sono le protagoniste di avventure collaterali, indipendenti da quella principale, coronate da quella ricerca dell’unicorno che diventa una non troppo velata parabola sull’inclusione, sull’amicizia e sull’accettazione della diversità. Se quindi non ci si può dire realmente sorpresi del monopolio instaurato in campo degli incassi, arriva piacevole la sensazione di non assistere all’ennesima riproposizione forzata di icone collettive dal sicuro successo. Se il ritmo e la fascinazione non decollano mai fino in fondo, se non nei momenti in cui Pharrell Williams ci mette spudoratamente lo zampino, resta comunque decisamente apprezzabile il tentativo che in più elementi cerca di svecchiare i personaggi e di salvarli dalla mera iterazione di se stessi. Dei capitoli precedenti tutto torna, al limite della linearità narrativa, e forse il risultato complessivo non conquista come aveva fatto alla prima apparizione dei personaggi, ma al di là di un fisiologico calo attrattivo e di escamotage diegetici già proposti (il cerone che facilmente trasforma chiunque nella sua nemesi, per esempio), le modifiche apportate dimostrano che l’obiettivo primario resta l’intrattenimento dello spettatore, a prescindere dalla sua età anagrafica.
Cattivissimo me 3 [Despicable Me 3, USA 2017] REGIA Pierre Coffin, Kyle Balda, Eric Guillon.
CAST (DOPPIATORI ORIGINALI) Steve Carell, Kristen Wiig, Trey Parker, Miranda Cosgrove, Nev Scharrel, Dana Gaier.
CAST (DOPPIATORI ITALIANI) Max Giusti, Arisa, Paolo Ruffini, Rossa Caputo, Sara Tesei, Veronica Benassi.
SCENEGGIATURA Ken Daurio, Cinco Paul. MONTAGGIO Claire Dodgson. MUSICHE Heitor Pereira, Pharrell Williams.
Animazione, durata 90 minuti.