Fuckin’ with my head
Esce finalmente nelle sale italiane, con grande ritardo nella distribuzione, il film presentato con successo da Al Pacino alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2011. Si tratta di un’affascinante commistione tra cinema e teatro, tra documentario e diario, tra making of e cinema sperimentale.
Con procedimento simile a quello adoperato nella sua precedente regia, il complesso Riccardo III – Un uomo, un re, Pacino si sofferma soprattutto sul lungo e difficile lavoro di preparazione necessario a un autore-attore teatrale prima che lo spettacolo si offra al giudizio degli spettatori. Ma Wilde Salomé cerca anche di ricostruire sinteticamente la vita di Oscar Wilde, autore del dramma che Pacino interpreta sul palco del Wadsworth Theater di Los Angeles, diretto da Estelle Parsons. Tra i numerosi personaggi che Pacino incontra, per approfondire la figura di Wilde, oltre al nipote dello scrittore, Merlin Holland, ci sono anche Bono Vox, che sui titoli di coda canta Salome, Tom Stoppard e Gore Vidal, che definisce “ignobile” la passione di Wilde per “quella merda di Bosie”. Il film non è girato solo a L.A., infatti Pacino segue le orme di Wilde, ripercorre i suoi spostamenti tra New York, l’Irlanda dove il grande scrittore nacque, Londra e Parigi, dove morì quarantaseienne, senza un soldo. Ci sono anche scene in esterni, nel deserto californiano del Mojave, dove attori diversi da quelli a cui Pacino si affida sul palco recitano negli stessi ruoli. Queste immagini si alternano a quelle in cui il cast principale, cioè Pacino stesso/Erode, la magnifica Jessica Chastain/Salomè, Kevin Anderson/Giovanni Battista, Roxanne Hart/Erodiade, dà vita alle parole di Wilde. Il pubblico rimane, quindi, fuori dal film, finché non si arriva alla sera della prima, quando lo “staged reading” diretto da Pacino riceve applausi. Le recensioni sono abbastanza buone, ma in seguito la Parsons viene contestata e il reading, privo di musica, non ottiene il successo sperato. Pacino, quindi, che sembra più interessato al film che al reading – “Solo i dentisti e i dottori possono permettersi il prezzo dei biglietti”, scherza −, spera che almeno Wilde Salomé venga apprezzato e compreso, riesca a trasmettere l’ossessione da lui provata per Wilde e per quest’opera in particolare. Ma ha solo cinque giorni per terminare le riprese, sono troppo pochi. D’altronde, “everything is money”. E “fanculo ai produttori”!
Wilde Salomé [id., USA 2011] REGIA Al Pacino.
CAST Al Pacino, Jessica Chastain, Kevin Anderson, Estelle Parsons, Roxanne Hart.
SCENEGGIATURA Al Pacino (tratta dal dramma Salomè di Oscar Wilde). FOTOGRAFIA Benoît Delhomme, Robert Leacock, Denis Maloney, Jeremy Weiss. MUSICHE Jeff Beal.
Documentario/Sperimentale, durata 95 minuti.