adidas nmd city sock adidas nmd city sock adidas nmd city sock gum pack release date info adidas NMD R1 Trail adidas nmd city sock gum soles adidas nmd city sock gum pack adidas nmd city sock nmd city sock primeknit core blacklush blue adidas nmd city sock black gum where to buy adidas nmd city sock winter wool adidas nmd city sock primeknit s79150 core black adidas nmd city sock core black adidas nmd primeknit city sock black adidas nmd city sock core black lush blue release date adidas NMD R1 PK adidas nmd chukka receives og colorway NMD City Sock PK adidas nmd chukka 2 adidas NMD R1 Triple Black comparing og adidas nmd r1 nmd chukka

In questo numero

Ghost in the Shell

sabato 1 Aprile, 2017 | di Massimo Padoin
Ghost in the Shell
In sala
0
Voto autore:

Corpo e anima di un fantasma
Essere un fantasma dentro un corpo artificiale, un “ghost”, il primo essere interamente creato in laboratorio ma con all’interno il cervello di un essere umano, che racchiude oltre alle emozioni anche le paure e i dubbi della sua anima. In un futuro in cui quella biotecnologica è diventata la prima industria mondiale e nella quale la maggioranza dell’umanità ha deciso di trapiantarsi dispositivi tecnologici in supporto al proprio corpo, il Maggiore Mira rappresenta il primo passo verso il futuro: robot controllati da un cervello umano e adoperati ovviamente all’uso militare come armi definitive.

Questa trasposizione cinematografica di Ghost in the Shell, in origine manga di Masamune Shirow che dopo quasi 30 anni rappresenta un vero e proprio fenomeno culturale e mediale nonché punto di riferimento per molta della produzione cyberpunk, non inventa nulla prendendo a riferimento non solo il testo originale ma un’immaginario ben definito.mediacritica_ghost_in_the_shell_290 Impossibile che la memoria non vada a Blade Runner quando vediamo la Tokyo fatta di strade all’altezza di grattacieli e ologrammi pubblicitari giganteschi; ma per quanto tutto sia già visto, affascina nel suo equilibrio tra la pulizia degli ambienti modernamente retroilluminati da led e neon e la sporcizia che fuoriesce da un sottobosco urbano e criminale fatto di locali nascosti e impianti biotecnologici non cromati da mercato nero. C’è anche tanto Matrix nella pellicola di Rupert Sanders, soprattutto nel vedere la rete informatica diventare neuronale nella sua rappresentazione (di glitch o di virus) organica, come incubi a occhi aperti troppo reali. Ed è proprio questa rete informatica condivisibile e tangibile a diventare chiave per trovare e venire a contatto con un misterioso terrorista che sta facendo strage di ingegneri biotecnologici, ma potrebbe avere importanti informazioni sul passato del Maggiore. Ghost in the Shell narrativamente segue abbastanza canonicamente e senza grandi sorprese un certo standard, quello di un’eroina fredda e impassibile nelle proprie azioni che porta a compimento perfettamente ma con distacco la propria missione, finché lo switch narrativo non le farà mettere in discussione tutto ciò che conosceva del suo mondo. Se la ricerca di un’anima al proprio operato e ciò che definisce noi stessi sono il fulcro del discorso filmico, l’impassibilità di Mira mostra il distaccamento tra anima e corpo, dato che quest’ultimo è visto costantemente come arma e non parte integrante di sé. Spettacolarmente è un film riuscito che crea un immaginario, per quanto già visto, superficialmente d’impatto e affascinante come il corpo della sua protagonista, ma che solo a tratti trova un’anima (ed è principalmente grazie al contorno, dall’ambientazione alla colonna sonora) che lo faccia uscire dalla sua natura di blockbuster produttivamente riuscito, che non lo releghi a sola pellicola che sfrutta una licenza forte.

Ghost in the Shell [id., USA 2017] REGIA Rupert Sanders.
CAST Scarlett Johansson, Takeshi Kitano, Pilou Asbæk, Michael Pitt.
SCENEGGIATURA Jamie Moss, William Wheeler (tratta dall’omonimo manga di Masamune Shirow). FOTOGRAFIA Jess Hall. MUSICHE Clint Mansell, Lorne Balfe.
Fantascienza, durata 103 minuti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

adidas yeezy boost 350 turtle dove transcends sneakers adidas yeezy 350 boost turtle dove restock re release adidas yeezy 350 boost black release date yeezy 350 boost low yeezy boost 350 pirate black yeezy boost 350 low adidas yeezy boost 350 v2 black white yeezy boost 350 moonrock adidas yeezy 350 boost moonrock release date moonrock yeezy 350 boost legit real fake on foot look adidas yeezy boost 350 oxford tan adidas yeezy boost 350 v2 zebra another look adidas yeezy boost 350 oxford tan even more images yeezy 350 moonrock release date adidas yeezy 350 boost black adidas yeezy 350 boost low heres where you can cop the black adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost 10 reasons why the adidas yeezy 350 boost will sell out instantly